60MILA CLANDESTINI SBARCATI DA QUANDO C’È MELONI, PIANTEDOSI: “POTEVANO ESSERE DI PIÙ”
FEBBRAIO 23, 2023
Mitiga l’impatto con la nostra tradizionale organizzazione: vai a cagare, Piantedosi.
“Il governo, sin dal suo insediamento, ha messo tra le sue priorità quella del contrasto all’immigrazione irregolare. Il primo risultato tangibile è che, dopo anni di sottovalutazione, il fenomeno migratorio è ritornato al centro della discussione della Ue”. Un merito del presidente Meloni e del ministro Tajani. “Che hanno avviato importanti e troppo a lungo trascurate iniziative di raccordo con i Paesi. Soprattutto africani di origine e transito dei flussi migratori. Per concorrere e sostenere lo sviluppo sociale ed economico”.
“È un programma ambizioso – riconosce il titolare del Viminale – che comporta azioni di lungo periodo. Che non possono essere giudicate dopo solo 4 mesi di governo. “Anche grazie alla nostra cooperazione le autorità tunisine e libiche, dal 1 novembre ad oggi, hanno scongiurato l’arrivo, rispettivamente, di quasi 13.000 e di oltre 9.000 migranti. Si tratta di un risultato importante”.
“Le forze dell’ordine hanno in molteplici occasioni dimostrato di saper individuare le persone “a rischio” al momento dell’ingresso sul territorio nazionale”. Piantedosi rivolgendosi alle opposizioni insiste: “Trovo superficiale e talvolta anche un po’ strumentale la pretesa di giudicarci dopo solo 4 mesi di lavoro”.
“Segnalo in ogni caso che il trattenimento presso tali centri avviene per cause in larga parte autoindotte da parte degli stessi interessati. Ingresso irregolare e rifiuto di collaborare per la loro compiuta identificazione. Basterebbe che le persone trattenute collaborassero con le forze di polizia esibendo i propri documenti, oppure aderissero a proposte di rimpatrio volontario assistito, per interrompere in pochissimo tempo la loro permanenza nei centri”.
Commentare questo delirio è come giudicare qualcuno incapace di intendere e di volere. Cosa vuoi dire al ministro di un governo nato per fermare l’invasione e che, invece, l’ha moltiplicata? Millanta di avere fermato 21mila clandestini, ma è quanto avveniva anche prima: la guardia costiera libica ha sempre fermato le partenze.
Voi siete andati al governo con la promessa del ‘blocco navale subito’, non con la bizzarra idea di accordi con gli inesistenti governi africani.
Siete inadeguati e non avete alcuna idea ambiziosa. Basterebbe l’accordo con la Libia di riportare lì tutti i clandestini fermati da un blocco navale, anche quelli partiti dalla Tunisia. E un accordo con un paese terzo di prenderseli tutti, in cambio dei 5 miliardi di euro che tutti gli anni spendiamo per mantenere i clandestini in hotel. Si potrebbe fare in un giorno di trattative. Siete degli incapaci. In quattro mesi mesi di governo, senza opposizione, chi scrive avrebbe già svuotato l’Italia dalla feccia che ci invade. Voi, invece, l’avete riempita.
bellissime parole ,
ma per una volta sono d’accordo con slavini, non è che uno ha ragione ma deve trovare un magistrato che gliela dia!
la stessa cosa vale per i tuoi precisi e condivisibili pensieri, ma a chi li diciamo? se nessuno ci sente e se chi ci sente non ci ascolta?
F.O.T.T.O.L.O
l’ottavo nano , quello piu’ intelligente è fottolo ed è pure negro! e si sta fottendo la smelona, che è il nano culocellulitico piu’ mongolo che ci sia!
Lei, il ministro degli esteri e dell’interno a malapena farfugliano vaghi e vani appelli alla cooperazione e, nella loro ardimentosa pavidità, demenziali ringraziamenti ai nostri carnefici d’inesistenti respingimenti.
Redazione, dovreste scrivere chiaro e tondo che dobbiamo recuperare la capacità di autodifenderci e che è orrendamente folle e atrocemente infantile invocare l’aiuto dell’impero meticciatore.
Dobbiamo elaborare noi le risposte che dovrebbero dare ai meticcionisti.
Alla demenziale accusa secondo cui il blocco navale sarebbe un atto di guerra, Giorgia Meloni dovrebbe rispondere
– che il blocco navale è la Sacrosanta Autodifesa della Madrepatria
– che chi dà interpretazioni violente alla Sacrosanta Autodifesa della Madrepatria è un soggetto d’indole violenta e peurile, è un italicida perché vuole che l’Italia resti indifesa e inerme, perché vuole sfogare gl’impulsi omicidi, gl’istinti brutali facendo uccidere l’Italia dagl’invasori
– che l’Italia deve agire unilateralmente per recuperare la capacità di autodifendersi
– che se l’Italia non si autodifenderà, verrà annientata dalla demografia afroasiatica
– che la nostra Marina Militare ha i mezzi per difendere la Nazione
– che non difendersi autonomamente equivale a putrefarsi in un’atrocissima infantilità
– che ciò che resta della frammentatissima Libia non ha forze armate
– che non le interessa neanche minimamente quello che pensano i magrebini
– che è terribilmente infantile e mostruosamente demenziale aspettare che i nostri terrificanti problemi siano risolti dagli stranieri
Siamo regrediti, abbiamo perduto la capacità di autodifenderci.
Edward Luttwak intervistato da una checca.
://www.notiziegeopolitiche.net/luttwak-a-notizie-geopolitiche-voi-italiani-dovete-invadere-la-libia/
– E con le Ong?
“Con le Ong non si deve trattare, non sono stati sovrani. In questo momento vi stanno facendo un favore? Assolutamente no, avete tutto da perderci. […] Vi rendete conto che hanno base da voi? Che fanno staffetta tra voi e le coste libiche?”.
– Torniamo alla missione.
“La missione deve essere tradizionale, invasione e presidio. Occupazione di tutte le zone strategiche, dalle infrastrutture ai poli industriali. Avete un esercito in grado di sostenere questo genere d’operazioni, questa volta con la furbizia diplomatica non si va da nessuna parte. La Libia in questo stato per l’Italia è una voragine economica, aspettate che siano gli egiziani ad invadere il territorio libico? A quel punto sarete tagliati fuori e pagherete carissima la vostra inazione”.
– Tuttavia intervenire comporta rischi in termini umani, altissimi…
“Si è vero, ma i militari servono a preservare gli interessi nazionali o altrimenti a cosa vi serve l’esercito?”.
Non intervenire comporta lo stupro di massa delle Italiane.
Non intervenire comporta le nuove marocchinate e le nuove senegalesate.
Non intervenire comporta l’uccisione di massa degl’Italiani.
Non intervenire comporta l’annientamento dell’Italia.
Se avessimo i militari in Libia quante Italiane non sarebbero state stuprate dagl’invasori?
Se avessimo i militari in Libia quanti Italiani non sarebbero stati uccisi dagl’invasori?