Scusate, ma ormai sono decine gli articoli che dichiarano la caduta di Mariopol. Non sto dicendo che le cose debbano necessariamente andare più velocemente per rappresentare una vittoria, in tempi non lontani un assedio vincente poteva durare mesi, se non anni. Tuttavia, continuare a dire che la città è caduta, quando non lo è, purtroppo; per esplicita volontà dei russi di non radere al suolo la città con i suoi abitanti. Certamente sono stati fatti progressi, ma non è neppure del tutto circondata, essendo ancora in contatto con il grosso del corpo d’armata ucraino poco più a nord, a sua volta semiaccerchiato. D’altronde, pur non sottovalutando i progressi che si sono visti in poche settimane, rispetto alla dimensione della nazione, è chiaro che Putin si aspettasse una resa più rapida delle forze ucraine, almeno dei territori ad oriente. Infatti ora sta trattando e trattare significa che Zelensky e la sua ciurma rimarrà dov’è, con qualche territorio sottratto, probabilmente, con la garanzia che i prossimi 10 anni non sarà troppo ostile a Mosca, ma è chiaro che l’idea alla base dell’operazione speciale consisteva nel rimuoverlo tout court ed installare un governo amico, non troppo inviso alla popolazione. Penso, per giustizia di verità, anche queste cose vadano dette.
Scusate, ma ormai sono decine gli articoli che dichiarano la caduta di Mariopol. Non sto dicendo che le cose debbano necessariamente andare più velocemente per rappresentare una vittoria, in tempi non lontani un assedio vincente poteva durare mesi, se non anni.
Tuttavia, continuare a dire che la città è caduta, quando non lo è, purtroppo; per esplicita volontà dei russi di non radere al suolo la città con i suoi abitanti. Certamente sono stati fatti progressi, ma non è neppure del tutto circondata, essendo ancora in contatto con il grosso del corpo d’armata ucraino poco più a nord, a sua volta semiaccerchiato. D’altronde, pur non sottovalutando i progressi che si sono visti in poche settimane, rispetto alla dimensione della nazione, è chiaro che Putin si aspettasse una resa più rapida delle forze ucraine, almeno dei territori ad oriente. Infatti ora sta trattando e trattare significa che Zelensky e la sua ciurma rimarrà dov’è, con qualche territorio sottratto, probabilmente, con la garanzia che i prossimi 10 anni non sarà troppo ostile a Mosca, ma è chiaro che l’idea alla base dell’operazione speciale consisteva nel rimuoverlo tout court ed installare un governo amico, non troppo inviso alla popolazione.
Penso, per giustizia di verità, anche queste cose vadano dette.