mercoledì 16 marzo 2022

 BREAKING NEWS, INVASIONE, POLITICA

IL FUTURO DELL’EUROPA SECONDO LA UE: ECCO PERCHÉ STIAMO CON PUTIN – FOTO

MARZO 16, 2022
















Ecco perché dobbiamo stare con Putin. IL regime Ue deve crollare.

Comunque la foto è di qualche tempo fa:


La “prossima generazione” europea è africana: il piano genocida della UE

Poi dite che non esiste un piano di sostituzione etnica. Neanche si nascondono. Il fatto che un organismo che dovrebbe rappresentare l’Europa utilizzi questa foto per parlare di futuro è l’oscena indicazione di un piano genocida. E il fatto che non scandalizzi è il segno di un’opera di lavaggio del cervello che ha convinto troppi …










Divenyerete necri voi dopo il trattamento di zio, luridi scopascimmie!!!




Dobbiamo scegliere lo stato nazionale, altrimenti ci autodistruggeremo, di nuovo.
”L’impero romano, lungi dall’essere la roccaforte della conservazione, è piuttosto l’immagine della disgregazione di un mondo, la storia della classicità che si disfa e muore: il fatto sociologico più rilevante nella storia della nostra cultura.”
Santo Mazzarino, L’Impero romano, volume I, pagina 17, Laterza, 2010.




Oggi gli Ebrei che vivono in Israele, nel loro stato nazionale, non corrono più il rischio di essere perseguitati o assimilati alle culture e ai culti stranieri, proprio perché hanno il loro stato nazionale, in cui preservare la loro identità, e difendersi.
Qualsiasi altro popolo non sarebbe sopravvissuto a duemila anni di apolidia.
Gl’Israeliti sì. Perché vogliono esistere. Perché amano la vita, amano loro stessi.
Gl’Israeliti si sono elevati al di sopra della hybris.
Gl’Israeliti hanno dimostrato quanto sia veritiero l’emistichio vergiliano amor uincit omnia (Bucoliche X, 69).
Gl’Israeliti hanno capito che lo stato universale annienta.

Israele è lo stato nazionale modello.
Questo beneficio è contraccambiabile in una maniera molto semplice: accettandolo.
Più popoli accetteranno questo beneficio, meno imperi ci saranno in circolazione.
Inoltre, un popolo libero, ed è libero se non è soffocato dalla tirannide imperiale, tende ad esprimere al massimo le proprie energie, tende a produrre beneficii a giovamento proprio e condivisibili colle altre nazioni.

«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre» – Primo Levi

La conseguenza delle guerre mondiali e della Shoah, lungi dall’essere il ripudio delle loro cause – l’universalismo e l’apolidia – è l’inasprimento parossistico delle cause medesime.
Infatti oggi disprezziamo la Patria; disprezziamo l’Identità, accusiamo il nazionalismo di ogni nefandezza; ci dichiariamo orgogliosamente africani e cittadini del mondo; al contempo rispettosi delle minoranze, dell’Altro e favorevoli al meticciamento; il nostro più importante obiettivo politico è la federazione euro-africana e lo ius migrandi.

«È tempo di considerare l’ondata migratoria come avamposto di un mondo in accordo col quale la (ancora) ricca Europa potrebbe dar vita ad una struttura federale euro-africana gravitante sul Mediterraneo, effettivamente paritaria e, in prospettiva, sempre più integrata. Se l’intera ‘Unione’ si facesse protagonista di una svolta del genere potrebbe nascere una feconda interazione tra quel grande capitale umano ed il capitale di conoscenze e risorse del vecchio continente.»
Brano estratto da Fermare l’odio di Luciano Canfora

Gli africani siamo noi. Alle origini dell’uomo di Guido Barbujani, Contro l’identità e L’ ossessione identitaria di Francesco Remotti: non vogliamo esistere, questo è il problema.




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