martedì 18 luglio 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, MILANO

ITALIANO SALVA RAGAZZA DA STUPRO: “ERA CIRCONDATA DA AFRICANI”, LI AFFRONTA A MANI NUDE

LUGLIO 17, 202







































Si chiama Massimiliano Cianci e ha 30 anni il ragazzo che lo scorso venerdì, 14 luglio, ha salvato una ragazza dallo stupro di un branco di immigrati.

I due erano usciti da un locale, quando si sono fermati nel parco Sempione, perché lui aveva bisogno di usufruire del bagno chimico.

Con lui assente, la ragazza è stata circondata e aggredita sessualmente con violenti palpeggiamenti.

«Non sono andato nel panico, certo ero molto agitato ma sono pur sempre alto 1 metro e 93 e peso 90 chili. I tizi più vicini a me si sono allontanati, il primo pensiero è stato liberare la ragazza dagli aggressori, tutti magrebini, sicuro. Fosse stata sola, cosa le sarebbe successo? L’ennesima violenza sessuale. Sono riuscito a riprenderla, non aveva la forza di scappare e mi è rimasta vicino mentre li affrontavo. Quello con la bottiglia ha provato a colpirmi in testa, mancato, quindi gliel’ho strappata ma subito dopo sono scivolato con tutto il peso sul braccio sinistro. Spezzato».

«Mi sono però rialzato, sempre impugnando la bottiglia — continua Cianci —, fino a guadagnare l’uscita insieme alla ragazza danese, mi sentivo svenire. Non ci hanno più seguito. Una comitiva di giovani s’è accorta di noi e ha chiamato i soccorsi. Ho passato le successive ore al Fatebenefratelli assalito dai dolori: avambraccio, gomito, spalla, clavicola. Lei è stata con me all’ospedale ad asciugarmi le lacrime, è partita il giorno dopo per Copenaghen. Dice che non scorderà mai più il mio volto. Tuttora non riesco a dormire per le fitte, mi operano mercoledì, inseriranno placche e viti. Estate rovinata. Fosse questo il problema…».

«Che Milano non è più una città sicura, basta con ’sta storia che è solo percezione. Oltre ad aver fatto denuncia alle forze dell’ordine, ho raccontato l’episodio sui social: mi hanno scritto tante donne, non solo per ringraziarmi, anzi soprattutto per dirmi che anche loro, camminando, sono state avvicinate e molestate da sconosciuti. Sembra la normalità, non più una notizia. Ricordo alcune facce di quella gang, se tornassi al Sempione potrebbero essere ancora lì, e magari la prossima volta non troveranno ostacoli. Anche se amo Milano mi verrebbe voglia di trasferirmi: ci ero venuto che ero uno studente di fashion design, 11 anni fa. E poi bel finale di soggiorno per una turista, no?».

Fosse stato armato avremmo qualche maghrebino in meno.








Vabbè, ma a che serve essere dei giganti di 1.93 per 90 chili se poi si rompe da solo???? Ma dai cazzo!






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