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AMMAZZATA DA IMMIGRATO A COLPI DI ACCETTA: SI ERA CANDIDATA CON MELONI
LUGLIO 29, 2023
Oggi strage di donne da parte di immigrati. Dopo il marocchino con cittadinanza italiana a Milano, è la volta del Trentino.
Ex candidata di Fratelli d’Italia ammazzata a copi di accetta da un immigrato regolare. Meloni ne ha prenotati altri 500mila in tre anni. Geniale.
Tragico omicidio ieri, venerdì 28 luglio, verso le 20.30 a Noriglio, frazione di Rovereto, in via Fontani
Un uomo di origini albanesi di 48 anni sembra dopo aver atteso sotto casa Mara Fait, infermiera di 63 anni in pensione, l’ha colpita con due colpi – pare – di accetta fracassandole la testa e il volto. Colpi assestati con il massimo della violenza che non hanno lasciato scampo alla povera donna.
La donna è stata brutalmente assassinata sotto gli occhi della mamma Bruna, ottantenne che la stava accompagnando, il figlio 30 enne che la stava salutando dalla finestra e alcune famiglie che in quel momento erano in strada insieme ai bambini. Persone che – secondo fonti – sarebbero fuggite terrorizzate.
Secondo prime informazioni, l’omicida era sposato con due figlie adolescenti. Dopo essersi liberato dell’arma si è consegnato ai Carabinieri confessando l’omicidio.
L’omicidio sarebbe maturato dopo continue liti di vicinato che andavano avanti da anni, a colpi di minacce, insulti e denunce incrociate. Mara Fait – raccontano fonti che verranno accertate – sarebbe già stata aggredita dall’operaio che in precedenza l’aveva mandata all’ospedale e che le aveva danneggiato auto e cellulare.
Una convivenza molto difficile che ultimamente era anche peggiorata e che vedeva la 63 enne vessata e insultata quasi ogni giorno. Una tragedia che forse – secondo alcuni vicini – si poteva evitare.
Mara Fait era andata in pensione solo da pochi mesi dopo aver lavorato sempre nel settore ospedaliero presso l’ospedale di Rovereto, prima come infermiera poi in sala operatoria.
Molto stimata dai colleghi aveva aiutato molte persone grazie alla sua competenza. Ieri stava tornando dal supermercato dopo aver fatto la spesa con l’anziana e malata madre. L’ultimo atto pieno di «normalità» prima che il terrore colpisse la sua famiglia e l’intera comunità di Noriglio.
Nel 2015 era stata anche candidata al Comune di Rovereto, nella lista “Progetto Rovereto Città” di Marco Zenatti.
Qui si può ascoltare una bizzarra intervista del pubblico ministero donna: ://www.rainews.it/tgr/trento/video/2023/07/mara-fait-procura-indagini-omicidio-noriglio–68c29a5a-b8ef-4b82-88e8-da083543788e.html
Per quanto mi riguarda questo essere dovrebbe essere ucciso, dalla mano degli figlio, se se la sente. Niente carcere.