martedì 21 febbraio 2023

PROSEGUONO GLI ATTACCHI AI SIMBOLI RELIGIOSI SCRISTIANI DA PARTE DEI RAZZISTI/FASCISTI ISLAMICI







 BREAKING NEWS, MILANO

MADONNINA DISTRUTTA NEL QUARTIERE MULTIETNICO: I NUOVI ARRIVATI NON LA VOGLIONO

FEBBRAIO 20, 2023



La statua della madonnina che orna l’altare della piccola edicola votiva del Musocco, tra via Sapri e il cimitero Maggiore, è stata distrutta dai vandali. Bersagliata più volte (la penultima lo scorso 26 dicembre), ha subìto l’ennesimo attacco nei giorni scorsi: buttata a terra, si è spezzata. “Oramai è inutilizzabile e abbiamo dovuto toglierla, a malincuore”, fanno sapere gli abitanti che si prendono cura di questo angolo di quartiere. Non solo, “è stato anche rotto un vaso che non aveva valore economico ma un grande valore affettivo perché apparteneva alla mamma di uno di noi. Perché rompere tutto, senza motivo?”. L’edicola votiva è conosciuta come “la madonna di Caravaggio“ ed è una piccola cappella esistente nel quartiere da almeno 80 anni. C’è la madonnina “principale“, protetta da una teca, e un’altra, più piccola, senza protezioni, che richiama quella di Lourdes. Ed è questa seconda a essere stata presa di mira: lo scorso 26 dicembre era già stata lanciata a terra; gesto che gli abitanti hanno legato al “Natale anticlericale“ organizzato tra la sera di Natale e la mattina di Santo Stefano alla vicina Cascina Torchiera. Nel 2013, i cittadini avevano trovato schizzi di vernice rossa sulla teca, sul muro e sui fiori. Nel 2015, la “tag“ (firma) di un graffitaro lasciata con una bomboletta spray bianca. L’anno dopo, qualche giorno prima di Natale ignoti avevano spalancato i cancelletti, rovesciato vasi e buttato a terra tutti i mazzi di fiori e i lumini. A novembre del 2020 invece era sparita la madonnina di gesso, poi ricomprata. Adesso che è stata distrutta “abbiamo dovuto toglierla. Non sappiamo se tornerà, siamo stufi di offrire nuovi bersagli ai vandali”.

La volta precedente, più di un residente legava l’episodio al “Natale anticlericale“ organizzato tra la sera di Natale e la mattina di Santo Stefano alla Cascina Torchiera, occupata da un collettivo antagonista. “Bruciate l’odio parentale – si legge nell’invito diffuso sui social – tramite socialità diffusa e, mentre bruciate figure clericali nel consueto falò, attenzione a non bruciarvi anche qualche neurone!”. Per i cittadini della zona, “tra le “figure“ prese di mira potrebbe rientrare anche la nostra madonnina. Valuteremo se sporgere denuncia. Noi ci auguriamo che il responsabile, o i responsabili, vengano individuati, e un presidio maggiore nel quartiere. Tra l’altro, la sera di Natale il quartiere è stato invaso dalle auto. Musica e schiamazzi sono durati per tutta la notte”. E al mattino, la scoperta della madonnina scagliata a terra.















Nessun commento:

Posta un commento