FASCIORAZZISTI ISLAMICI DELLA SINISTRA E DEL PD TAGLIANO LA TESTA A UN RAGAZZO ITALIANO A MILANO.
MAROCCHINI IN FESTA: SGOZZATO RAGAZZO IN STRADA A MILANO
DICEMBRE 10, 2022
L’uomo accoltellato sarebbe intervenuto per sedare una lite tra un gruppo di almeno cinque giovani marocchini e, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, avrebbe urtato accidentalmente un passante, il giovane dell’est Europa, estraneo ai festeggiamenti in corso che, senza apparente motivo, lo ha accoltellato alla gola dandosi alla fuga in direzione di Piazzale Loreto.
Tra i 5mila immigrati del Marocco che hanno invaso corso Buenos Aires per festeggiare la qualificazione alla semifinale del Mondiale, qualcuno ha voluto celebrare sgozzando un ragazzo in strada. La vittima è stata portata via in ambulanza dopo aver ricevuto una coltellata, probabilmente alla gola.
Subito traffico bloccato e fuochi d’artificio in corso Buenos Aires a Milano. Migliaia di tifosi si sono riversati al centro della strada. Il traffico in zona è completamente paralizzato da Piazza Oberdan.
Sul posto ci sono gli agenti del reparto mobile della questura di Milano, la Digos e il nucleo informativo dei carabinieri. La polizia locale ha chiuso diverse vie laterali di Corso Buenos Aires.
Stesse scene di folle protervia a Firenze, Torino, Verona. Chi si oppone viene arrestato dai dipendenti di Piantedosi.
Evidentemente le possenti f.o. non hanno figli altrimenti non si spiega come assecondino l’invasione con la certezza che prima o poi accada qualcosa di brutto ai loro ad opera degli alieni di merda che fanno sbarcare e proteggono…
il problema delle f.o. di oggi è che entrano anche c*ni e po*ci… non è più come 50 anni fa, quando venivi escluso dalle selezioni se avevi anche un solo parente comunista (il che era perfettamente logico, considerando slogan come “Disarmare la polizia” ecc.)
Quindi forse i figli ce li hanno, ma magari li trovi pure a bivaccare in qualche “centro sociale”
ma è morto? Io ero rimasto a quando stava “in fin di vita”
comunque, se è morto, forse “festeggeranno” un po’ meno la prossima volta (anche se ci credo poco).