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giovedì 29 novembre 2018
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GALLARATE, AVANTI SGOMBERO SINTI: “NON CREDEVAMO LEGA LO FACESSE DAVVERO”
NOVEMBRE 29, 2018
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Il sindaco di Gallarate, il leghista Andrea Cassani, smentisce il bizzarro comunicato di Nazione Rom in merito all'incontro fissato per venerdì 30 novembre in Prefettura a Varese: “In riferimento al comunicato dell’Associazione Nazione Rom, si fa presente che l’incontro di domattina in Prefettura è stato richiesto da Marcello Zuinisi (legale rappresentante dell’associazione ANR) al sottoscritto Sindaco di Gallarate ed è esclusivamente un incontro volto ad ascoltare le proposte dei rappresentanti del campo di Via Lazzaretto. Tale incontro, che ho chiesto al Prefetto di Varese Enrico Ricci di poter tenere in Prefettura, non è assolutamente sintomatico di una cessazione del processo di allontanamento in atto”.
Va avanti infatti lo sgombero del campo sinti di Gallarate. L’area si avvia ad essere completamente svuotata. Come è giusto che sia: ruspe contro il degrado e l’illegalità.
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SPAZIO CUCKOLD – In mattinata i volontari della Cri hanno distribuito caffè e té a tutti, alcuni di loro hanno svolto attività di animazione giocando con i bambini del campo che stanno vivendo questa difficile situazione. Le mamme in questi giorni hanno cercato di tranquillizzarli, ma come faceva notare una di loro ieri, «Capiscono che noi genitori siamo molto preoccupati, sanno che dobbiamo andare via e di notte non dormono, è un trauma per tutti». I mezzi sono entrati nel campo e hanno agganciato le casette sotto lo sguardo rassegnato dei sinti.
Trovati un lavoro e una casa. Come fanno gli italiani, quelli veri. Non nasconderti dietro ai bambini. Che tanto poi crescono.
«Siamo rassegnati non pensavamo che potesse finire in questo modo, costretti ad andarcene, messi sulla strada, dove andiamo ora?», si lamentava ieri un sinto.
Credevano che il sindaco leghista non facesse seguito alle proprie promesse elettorali. Non hanno capito che queste sono ‘bestie’ diverse, i populisti sembra abbiano la strana abitudine di mantenere le promesse. Qualcosa che in politica è quasi un anatema: da qui lo sconcerto del sinto.
«E’ una situazione assurda e disumana» sottolineava ieri Cinzia Colombo, tra i volontari attivi nel campo in via Lazzaretto, esponente di Liberi e Uguali ed ex assessore alla Partecipazione democratica nella giunta di centrosinistra del sindaco Edoardo Guenzani. «Non si doveva arrivare a questo sgombero – continuava Colombo – quello che secondo il sindaco Cassani risolve il problema nella realtà dei fatti lo aggrava. Queste persone sono per strada e non è la soluzione la tendopoli». Sempre ieri il presidente provinciale delle Acli – note per il loro attaccamento al business degli zingari e degli immigrati – Filippo Pinzone ha inviato al sindaco una proposta di impegno per trovare «una soluzione temporanea per la collocazione provvisoria delle casette mobili delle famiglie che non sono riuscite a trovare autonomamente una sistemazione». Il sindaco Cassani, comunque, oggi ha confermato di non intenzionato ad alcun rinvio. Anche se intorno al campo nomadi stazionano sempre come avvoltoi Caritas, Acli e altre associazioni.
Ai sinti sono stati offerti 500 euro come contributo per lo spostamento delle loro ‘casette’ e, per noi eccessivo, posti temporanei in hotel e residence.
Intanto la leghista Borgonzoni replica alla rappresentante degli zingari:
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