L'ACCOGLIENZA DEI TERRORISTI FATTI PASSARE MEDACEMENTE DAGLI ACCOGLIONI COME PROFUGHI,BRUCIANO LA SVEZIA
RIVOLTOSI ISLAMICI BRUCIANO LA SVEZIA: È LA SOCIETÀ MULTIETNICA
SETTEMBRE 6, 2023
Continuano le tensioni in Svezia, dove sempre più spesso si assiste a manifestazioni nelle quali vengono dati alle fiamme copie del Corano, il libro sacro dell’Islam, con conseguenti proteste da parte della popolazione musulmana, le quali molto spesso sfociano in forti violenze. Questa volta è toccato alla città di Malmö, nel sud del Paese, area metropolitana che conta una percentuale molto alta di popolazione di religione musulmana. La manifestazione provocatoria non è stata ben accettata dai molti immigrati presenti nella terza città più popolosa di Svezia: circa un centinaio di persone si sono riunite in piazza nel quartiere di Värnhem per protestare contro il rogo, scatenando una violenta sommossa.
La tensione è andata ad aumentare con il calar della sera, con molte persone che avrebbero cercato di superare le barriere della popolazione per raggiungere i manifestanti. Nella notte di lunedì sono stati segnalati anche diversi disordini nel quartiere-ghetto di Rosengård. La polizia è stata allertata per un incendio in un deposito di rifiuti e per l’incendio di diverse auto. Una volta sul posto, diverse persone hanno iniziato a lanciare pietre contro le auto della polizia e scaturito furiose proteste. La situazione è tornata alla calma solamente a notte inoltrata in seguito a molti episodi di violenza.
Dopo anni di porte aperte e tanto buonismo pro-accoglienza, la Svezia (dove l’85% degli arresti è di persone di origine straniera) si trova oggi a dover fare i conti con intere zone “off limits” controllate da bande criminali arabe e africane.
Quello che dovremmo (re) imparare dai mussi è la difesa della nostra identità. Anche a sberle.