mercoledì 6 settembre 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, LOMBARDIA

MIGRANTE UCCIDE BIMBO DI 2 ANNI A MORSI

SETTEMBRE 6, 2023
































Doveva passare la vita in carcere per aver maltrattato, torturato e infine ucciso suo figlio di appena due anni e cinque mesi nel maggio del 2019. Per questo il ventottenne Alija Hrustic era stato condannato, in primo grado, all’ergastolo.

Tuttavia, in secondo grado, Corte d’Assise d’Appello aveva cancellato l’ergastolo e ridotto a 28 anni la pena: per quei cosiddetti giudici non si trattò di omicidio volontario ma di maltrattamenti pluriaggravati culminati nella morte.

Per i giudici di terzo grado della Corte di Cassazione il processo di Appello è però da rifare. Si tornerà in aula il 12 ottobre. Il 13 gennaio scorso la Suprema Corte ha deciso stabilito che è necessario un nuovo processo di secondo grado per rivalutare le accuse di tortura e omicidio volontario a carico dell’uomo, oltre a quella di maltrattamenti.

I giudici della Corte di Cassazione, riguardo alla morte del piccolo hanno descritto un quadro di “brutali” violenze: un “sistematico pestaggio, nonostante le condizioni di fragilità e minorata difesa del piccolo” e sofferenze “corporali” inflitte con “grave e prolungato patimento fisico e morale”, con “bruciature”, “morsi, calci, schiaffi, pugni” e un “trattamento degradante per la dignità del bambino”.

In definitiva, per la Cassazione il verdetto di secondo grado, che ha riqualificato i reati e cancellato la tortura abbassando la pena, è “viziata da violazione di legge penale e da manifesta illogicità della motivazione”.













i nazisti si rifacevano alla razza ariana, i muslim sono stessa feccia ..per loro allah e’ l unico dio, tutti gli altri sono impuri




Leggi italiote garantiste.Si prende, si impala e poi dritto nel toro di bronzo col moncone di palo nel culo.







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