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MIGRANTE VIOLENTA 80ENNE E PESTA IL MARITO CHE LA DIFENDE
MARZO 31, 2023
Rapine e violenza sessuale, Vladic Paicu, 33enne moldavo è stato condannato a 7 anni e 4 mesi dal giudice Laura Alcaro. Lo straniero era difeso dagli avvocati Cesare Vanzetti e Alberto Di Mauro. Per Paicu è arrivata l’assoluzione per la preparazione all’assalto del la casa del chirurgo plastico Carlo Alberto Pallaoro.
Nell’ottobre scorso era stato arrestato per il concorso nella rapina del 18 agosto scorso in via Asiago ai danni di Paolo Piotto, 82 anni, e della moglie Annita Girotto, 79. A Paicu veniva contestata la doppia rapina (luglio 2020) ai danni del conte Antonio Caudullo nel suo appartamento in via Palestro; il concorso con alcuni complici per la tentata rapina (in quanto solo progettata) nella villa del chirurgo Carlo Alberto Pallaoro a Teolo; infine i reati di rapina e violenza sessuale nei confronti di una signora aggredita nel suo appartamento in via Scrovegni nel giugno 2020.
Paicu ha agito una prima volta verso la fine del 2019 e una seconda volta a giugno del 2020. La modalità è sempre la stessa: con il volto coperto, travisato da un passamontagna, ha atteso la sua vittima nel garage condominiale della sua abitazione, in via degli Scrovegni, poco lontano dal centro storico.
Non appena questa è entrata le si è parato davanti e con un coltello e una pistola l’ha costretta a farlo entrare nel suo appartamento. Nel 2019 le ha aperto la camicetta e l’ha palpeggiata, nel 2020 ha fatto anche peggio. Ha costretto la 53enne a spogliarsi nuda e a sua volta si è spogliato. Solo la prontezza della donna – che mentre lui la stringeva gli ha sferrato una ginocchiata tra le gambe – ha evitato che riuscisse a compiere una violenza completa. È riuscito a rubarle una decina di borse griffate, posate d’argento, orologi preziosi, anelli e bracciali.
Nella rapina ai danni dei coniugi Piotto, Paicu ha avuto il ruolo di mero autista. Avrebbe accompagnato sul posto e poi recuperato il resto della banda, almeno altre 4 persone. I banditi erano entrati, sempre travisati con un passamontagna, e avevano legato lui e colpito entrambi con calci e pugni. Piotto ne era uscito con una costola rotta, la moglie con un trauma cranico e il volto tumefatto.
I coniugi erano stati giudicati guaribili in 20 giorni. Poi c’è il conte Antonio Caudullo, rapinato due volte nella sua abitazione di via Palestro, minacciato con un coltello e una pistola a distanza di meno di 24 ore. Ha raccontato come abbia vissuto con terrore i giorni e i mesi successivi all’aggressione del luglio 2020. Gli agenti della Mobile alla fine hanno incastrato l’autore e la banda.
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