URGE TOGLIERE LA SCORTA AI SINISTRATI E AI PIDDINI.
MAROCCHINO SPARA AL GRIDO “ALLAH AKBAR”, SORELLA: “PER NOI È NORMALE”. INDAGATO CARABINIERE
APRILE 26, 2023
Doveva lasciare che il vigile venisse crivellato di colpi. Lo Stato italiano fa schifo oltre ogni immaginazione.
«È una brava persona. Va a lavorare e torna a casa. E basta», ha affermato la sorella, parlando di Soufine ancora al presente ed escludendo uno stato di disagio: «Lui sta molto bene. Abbiamo finito il Ramadan venerdì, abbiamo fatto festa assieme. Siamo stati a San Nazario e Al Grifone di Bassano (un centro commerciale, ndr.) Un ragazzo giovanissimo di 29 anni, sparato così, non va bene…». La giovane ha definito «una passeggiata» la corsa forsennata del fratello a piedi nudi per chilometri, tra grida, sangue in faccia e farneticazioni: «Camminava per fare sport. Diceva “Allah akbar” perché siamo musulmani, è una cosa normale. Era stanchissimo da Mason a qua. Il taser? Non so, forse è una bugia».
Una versione che stride con la sequenza dei fatti descritta dal procuratore Lino Giorgio Bruno, a partire dalle «varie segnalazioni che indicavano una persona in evidente stato di alterazione psico-fisica che causava pericolo alla circolazione, anche con tentativi di aggressione agli utenti della strada». All’arrivo della pattuglia dell’Arma, Boubagura avrebbe proseguito «nell’atteggiamento ostile nonostante i tentativi di riportarlo alla calma», tentando di aggredire i carabinieri e venendo così colpito due volte dal taser, il quale però non ha funzionato. Il 29enne avrebbe spintonato e fatto cadere l’appuntato scelto che stava per lanciare l’allarme radio, riuscendo nella colluttazione a sottrargli la pisola, con cui avrebbe provato a sparare al vice brigadiere che si era riparato dietro un muretto. In quel frangente è arrivata la polizia locale in supporto. Mentre l’appuntato scelto correva dietro un camion, il magrebino avrebbe scaricato una raffica di proiettili, due dei quali hanno raggiunto alle spalle Frusti, che è caduto nel fossato. L’assalitore avrebbe cercato di spararne altri contro di lui, ma è stato ferito a morte da «più colpi» esplosi dal vice brigadiere.
Questa vuole soldi e basta, sanno che abbiamo uno stato di merda e ci marciano alla grande, tanto questi gli avvocati gratis li trovano a mazzi.
Uno dei pochi carabinieri onesti, bravo gli italiani ti sono grati per aver eliminato un parassita che se stava a casa sua sicuramente lo avrebbe ammazzato un altro al posto tuo