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STUPRO MILANO CENTRALE, MAROCCHINO RESTA IN CARCERE: “PRIVO DI FRENI INIBITORI, PRONTO AD ALTRI STUPRI”
APRILE 30, 2023
L’indagato durante l’interrogatorio ha provato a screditare la vittima e sostenere che fosse consenziente, ma il video “smentisce in maniera inconfutabile” questa versione. L’uomo, scrive la giudice, non ha mostrato “alcuna esitazione a screditare ingiustamente la vittima, pur di costruire una versione di comodo, con la quale pensava di poter neutralizzare le accuse a suo carico”.
Secondo la giudice, “la sequenza degli atti, la crudele ostinazione, la condotta successiva al reato e la callidità dimostrata in sede di interrogatorio” sono “sintomatici di una personalità priva di freni inibitori, violenta e senza alcuna capacità di revisione critica e resipiscenza”. Questo porta a ritenere che possa concretamente mettere in atto altre violenze sessuali ed è pertanto ritenuto pericoloso.
In carcere sta troppo bene, il posto giusto per questi sgorbi della natura è sepolto 30 metri sotto una duna di sabbia del sahara
Strano che il giudice non gli abbia creduto