sabato 31 dicembre 2022

 BREAKING NEWS, RELIGIONE

IL TRAVESTITO LUXURIA CELEBRA LA MORTE DI PAPA RATZINGER: “MI SPIACE MA…”

DICEMBRE 31, 2022






Luxuria ha appena vinto un viaggio aereo in Arabia Saudita. L’attenderà Ronalda.

“Scompare un uomo importante, un punto di riferimento per il mondo cattolico, mi dispiace per la perdita della persona e della sofferenza, però non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto la comunità Lgbt con il suo pontificato, contrasti che si sono affievoliti con Papa Francesco”.

Il travestito transessuale Vladimiro Guadagno in arte Luxuria celebra così, interpellata dall’Adnkronos, la scomparsa di Papa Benedetto XVI.

“Ricordo le sue prese di posizioni molto frequenti, al limite dell’ossessione, su tutti i temi e le leggi che potessero favorire le nostre vite, i nostri affetti. Sicuramente mi dispiace per la perdita dell’uomo, ma non posso essere ipocrita e dimenticare le ingerenze e le dichiarazioni molto forti contro di noi. Quella che mi ferì in modo più forte fu il definire l’omosessualità ‘socialmente pericolosa’, quella frase ha eretto il muro più grande tra noi e il Vaticano. Ha etichettato le nozze gay come ‘il potere antispirituale dell’Anticristo’ o come ‘autodistruzione della società'” sottolinea.

“Ora mi auguro che questo dialogo dell’abbattimento dei muri e di costruire dei ponti, usando i mattoni di questi muri demoliti, possa continuare nel futuro e che non ci sia più questa lotta così aspra, pur nel rispetto delle diverse posizioni, tra la nostra comunità, il Vaticano e tutte le religioni” conclude Guadagno.

Terremo noi in alto la fiaccola di Benedetto XVI. Dio lo vuole.














Macché arabia saudita…mandiamolo con Cagontaio in mezzo ai gambiani malati d’AIDS con cazzi da 35cm e larghi 10cm così fa’le peggio cose, ritorna alle impostazioni di fabbrica e non ci scassa i coglioni.



Un governo nazionalista dovrà proibire la propaganda gay e trans. Ognuno metta il pisello dove preferisce, anche accanto alle feci altrui, ma nella propria camera da letto, non rompa il cazzo alla popolazione in generale.
























 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, MILANO

CAPODANNO A MILANO: POLIZIOTTI IN PIAZZA PER DIFENDERE DONNE DA STUPRATORI AFRICANI

DICEMBRE 31, 2022







Invece di meno immigrati in piazza, più poliziotti. Non è la soluzione militarizzare l’Italia. La soluzione è svuotarla dai figli degli immigrati: abrogare i ricongiungimenti familiari, prima che sia troppo tardi.











Se anche i poliziotti fossero negri e magrebini?






















 BREAKING NEWS, INVASIONE

GUARDATE CHE SCHIFO DI BARCONI CARICHI PARTONO PER L’ITALIA – FOTO

DICEMBRE 31, 2022





Guardate che schifo di barconi carichi so

Un blocco navale li fermerebbe tutti.

























L’osvizzazione d’Europa avviene mediante la deportazione dei carnefici.




Crediamo grandi questi imperi perché noi siamo piccoli: molte cose sono grandi non per la loro natura, ma per la nostra piccolezza. Che cos’è importante nella vita dell’uomo? Non l’aver riempito i mari colle proprie flotte, né l’aver piantato le proprie insegne sulle rive del Mar Rosso, né, mancando la terra per nuove offese, l’aver vagato per l’oceano alla ricerca dell’ignoto, ma l’aver visto coll’anima ogni cosa e, vittoria più grande di tutte, l’aver domato i vizi: sono innumerevoli coloro che hanno avuto in loro dominio popoli e città, pochissimi coloro che hanno avuto il dominio su se stessi.”
Lucio Anneo Seneca, Questioni naturali, III, praefatio, 10.

Israele è minuscolo, è un punto, ma è un punto che arriva al Cielo.
Anche l’Italia deve arrivare Cielo!

La truculenta follia di Plinio il Vecchio e di Rutilio Namaziano si congiunge e aderisce perfettamente alla follia di Berto Ricci e di Giovanni Papini.
La truculenta follia di Prudenzio corrisponde precisamente alla follia di Eugenio Scalfari.
Scatenare gl’impulsi omicidi anche mediante il versamento di sperma è il parossismo dell’imperialismo.






















SCONTO DI PENSA E A BREVE ESCE A UN'ALTRA TERRORISTA DELL'ISIS DELLA SINISTRA E DEL PD.




FIGLIA IMMIGRATI VOLEVA DECAPITARE ITALIANI: “MI FA SCHIFO VIVERE IN MEZZO A LORO” – VIDEO

DICEMBRE 31, 2022











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A proposito di integrazione e baby gang, ricordiamo la figlia di immigrati arrivata in Italia con ‘ricongiunta familiare’:

Con il marito festeggiava per prof decapitato a Parigi.

Vi rendete conto chi ospitiamo sul nostro territorio? Stiamo distruggendo il nostro futuro.

Gli immigrati e i loro figli sono la più grande minaccia al nostro futuro. E il Pd vuole renderli ‘italiani’ per rendere questo terribile futuro irreversibile.

Ne parliamo perché alcune settimane fa è stato deciso che sarà processata con rito abbreviato Bleona Tafallari, la 19enne nata in Kosovo ma domiciliata a Milano, ribattezzata la “leonessa dell’Isis” e arrestata lo scorso 17 novembre nel capoluogo lombardo per terrorismo internazionale a seguito di un’indagine coordinata dal pm Leonardo Lesti e dal responsabile dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili e condotta dalla Digos.

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La procura aveva chiesto e ottenuto il giudizio immediato, ma di recente la giovane ha chiesto il rito abbreviato. Ciò significa da un lato il giudizio allo stato degli atti, ossia solo in base alle prove documentali depositate dai pubblici ministeri, e dall’altro lo sconto di pena di un terzo e pure un processo a porte chiuse lontano dai riflettori dei media.

Bleona Tafalari – ma lei nelle chat Telegram con le ragazze che vuole istruire si fa chiamare ‘leonessà o ‘sposa pellegrinà è nata in Kosovo il 3 maggio del 2002- Ha almeno un fratello e una sorella. Ha un marito, Perparim Veliqi, che vive in Germania con il quale è in costante contatto, e che a sua volta entra nella rete di relazioni dell’attentatore di Vienna. Bleona con sua sorella arriva a Malpensa con un volo da Pristina il primo agosto scorso, dichiarando di essere in Italia per il rinnovo dei documenti di identità. All’aeroporto trovano il loro fratello Mirivan, che vive a Milano in un appartamento di via Padova di un uomo italiano, che aveva regolarmente fatto la segnalazione di ospitalità nel settembre 2020. “Nell’occasione Tafallari Bleona era vestita con il niqab che le lasciava scoperti i soli occhi”, notano gli investigatori. Due giorni dopo sua sorella, dopo aver ritirato il permesso di soggiorno al commissariato Villa San Giovanni, sparisce: non torna più infatti nell’appartamento di via Padova. Bleona, invece, fissa un appuntamento telefonico con gli uffici del Comune per il rilascio della carta di identità italiana per il 7 settembre. Quel giorno i poliziotti delle volanti la fermano per un controllo mentre sta andando con suo fratello in Comune. Le chiedono di mostrare il contenuto del suo smartphone, la ragazza acconsente e usa il codice di sblocco: è lì che gli agenti “avevano modo di notare la presenza nella galleria fotografica dell’apparecchio di immagini facenti chiaro riferimento a movimenti jihadisti musulmani”. Gli agenti chiamano la Digos, la Digos chiama la procura: scatta così il 9 settembre una perquisizione nell’appartamento e sui suoi dispositivi che “fornisce immediati riscontri positivi nonostante la complessità delle indagini richieste e, in modo particolare, l’utilizzo dell’ applicazione Telegram che rende particolarmente complessa l’analisi e la ricostruzione delle chat intrattenute dagli indagati”. Tra le immagini ci sono quelle di una donna velata, in due delle quali indossa un guanto nero con l’immagine dello Stato Islamico (il nome corretto dell’Isis) con l’immagine dello stato islamico e la shahada, la testimonianza di fede dei musulmani, scritta in bianco, nella terza fa il gesto del Tawhid, che rappresenta l’unicità dii Allah. Alla domanda dell’agente se sia lei la donna ritratta, Bleona Tafallari conferma e dice di aver ricevuto il tablet in regalo da una amica in Kosovo e di averlo lasciato lì.

Da quel giorno Bleona Tafallari diventa quasi un’ombra. Scrive il gip, motivando l’arresto, che “il pericolo di recidiva deve ritenersi concreto ed elevato”. Dopo la perquisizione, infatti, la 19enne si inabissa, esce solo in due occasioni: per andare a fare la seconda dose del vaccono e per una passeggiata serale nel parco di via Palestro. “Per il resto è sempre rimasta chiusa in casa mostrandosi solo per pochi minuti al giorno quando solitamente si affaccia dalla finestra per prendere una boccata d’aria e osservare i movimenti nella via Padova di fronte al civico ove dimora”, scrive il gip. E quindi: “Non è possibile stabilire quali siano le sue attività all’interno dell’abitazione, quali decisione abbia maturato sulla sua permanenza sul territorio italiano e se abbia contattato il marito per chiedere consigli in merito alle prossime mosse da intraprendere, tenuto conto che ad oggi l’utenza cellulare in suo possesso non è stata individuata”. Spiegano gli investigatori che la donna si era sostanzialmente ‘autoreclusa’, come per “isolarsi definitivamente dalla realtà occidentale in cui viveva”. Per “non farsi contaminare dagli occidentali”, riassumono. In una chat con la moglie di un presunto terrorista, il 9 agosto, aveva spiegato di essere costretta a vivere in una casa con gli “infedeli” perché aveva chiesto aiuto “a tante sorelle ma tutte hanno rifiutato”.

Il matrimonio con Perparim Veliqi è recente: i due si sono sposati l’11 gennaio del 2020, con rito islamico ovviamente. A celebrare Nehrudin Skenderi, imam già arrestato in Kosovo con l’accusa di voler compiere attentati terroristici in concomitanza con le elezioni amministrative del 17 ottobre. La coppia lo considera una guida spirituale, lo chiama Wali, maestro. In una conversazione con una delle giovani donne che cerca di portare dalla sua parte spiega di essersi sposata per potersi avvicinare alla causa. E quando racconta al marito di voler aprire un sito Internet per “far vedere alle persone cosa ci combinano, per far vedere la verità”, tra i due c’è una dinamica di coppia, lui che le dice di non farlo per non attirare ulteriormente l’attenzione, lei che insiste, lui che dice “non voglio litigare” ma alla fine le ricorda che gli deve obbedienza in quanto moglie: “Sto praticando la religione da 5 anni e mi sono abituato con i non fedeli di cosa fanno e cosa vedono: quando ti dico una cosa ti devi abituare ad accettarla e non discutere ogni volta, non mi piace così. Speriamo a dio che tu possa ascoltarmi anche se non ti piace cosa ti dico. Accetta e basta”. la sua risposta è “Va bene…”.

































 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VENTIMIGLIA

VENTIMIGLIA, IMMIGRATO SI INFILA NELLA SUA AUTO PER STUPRARLA: MANI AL COLLO

DICEMBRE 30, 2022



































Lo Peperoncino Spray serve, immaginate di usarlo se un africano vi entra in auto, cosa fa l'africano dopo averlo preso?

Quando li porti da Lampedusa sui treni e poi verso nord, capita questo. Questo ha fatto Lamorgese. Questo sta facendo Piantedosi. Ora, Meloni, sei tu complice di questi crimini. Vergogna: dove è finito il blocco navale?

Stava salendo sulla propria auto, parcheggiata in passeggiata Cavallotti, ma è stata seguita da uno uomo, straniero, che si è infilato nell’abitacolo e l’ha aggredita: è quanto accaduto intorno alle 23,30 della scorsa notte a Ventimiglia. Secondo una prima ricostruzione, una volta salito a bordo della vettura, l’uomo ha strattonato la donna, mettendogli anche le mani al collo. Le urla della vittima hanno richiamato l’attenzione dei presenti: i titolari di un locale sono accorsi in suo aiuto e hanno allertato le forze dell’ordine.

Lo straniero è stato fatto scendere dalla macchina e portato in caserma dai carabinieri, accorsi sul posto, mentre la donna è stata accompagnata dall’ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Borea di Sanremo per accertamenti.






 








 BOLOGNA, BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI

MAROCCHINO SGOZZA LA MOGLIE ITALIANA, POI CHIAMA IL PADRE: “HO UCCISO TUA FIGLIA, VIENI”

DICEMBRE 30, 2022





Il marocchino ha comunque vinto, perché ha violato ciò che di più sacro può avere una nazione: le proprie donne. E ci ha figliato. Due volte.

Stiamo perdendo il senso dello scandalo: dire che una donna italiana non deve essere toccata da un africano è divenuto ‘razzismo’.

Su questa notizia:

Succede tutto alla Vigilia di Natale, quando tutti celebrano la notte santa: un 31enne marocchino aggredisce la ex compagna – una giovane mamma italiana – e la ferisce gravemente alla gola con le forbici. La donna, miracolosamente salvata dai medici, ce la farà. Per l’uomo, invece, in stato di fermo, è attesa oggi la sentenza di convalida. I sanitari che hanno soccorso e operato la donna arrivata in condizioni gravissime in pronto soccorso, fanno il punto sulla situazione. E spiegano: «Nonostante non sia stata ancora sciolta la prognosi riservata, la donna ha recuperato quasi completamente lo stato di coscienza, quindi si può dire che la fase più pericolosa sia passata. Certo – ha aggiunto – resterà da capire l’evolversi della situazione nei prossimi giorni, ma siamo positivi».

«La donna ha riportato una lesione gravissima alla carotide comune che, come avevano spiegato i medici, di solito non lascia scampo. “Siamo intervenuti con la massima urgenza. Come fossimo in una situazione da guerra. E alla fine ce l’ha fatta. Ce l’abbiamo fatta».

Siamo in guerra. E tra noi ci sono alcuni traditori che poi finiscono sgozzati da coloro che servono.

Intanto i suoi figli, ancora sotto choc – seguiti da tempo, insieme alla mamma, dai servizi sociali –. Ed entrambi minorenni, sono stati affidati ai parenti. Per il padre, aggressore e nome noto alle forze all’ordine. Già condannato a un anno per lesioni gravi nei confronti di un’altra donna. E già denunciato anche dall’ex compagna per maltrattamenti, si attende per oggi la convalida del fermo. L’uomo, accusato di tentato omicidio aggravato e di rapina, agli inquirenti ha raccontato poco. Si resta a quanto si sa dunque.

Attesa per oggi la convalida del fermo dell’uomo accusato di tentato omicidio aggravato e rapina
A quanto già ricostruito dagli inquirenti, l’immigrato marocchino, ex compagno della 25enne italiana che ha assalito e tentato di sgozzare, «è piombato in casa con l’inganno, facendosi aprire la porta dai vicini. Poi, una volta dentro, ha aggredito l’ex davanti ai figli, per poi video chiamare il padre di lei: “Ho ucciso tua figlia, vieni”». Invece la vittima ce l’ha fatta per fortuna. Lui, invece, dovrà vedersela con la giustizia che lo accusa di tentato omicidio aggravato e di rapina.

Quindi, tra poco sarà libero.


















































 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, VENETO

VIOLENTA RAGAZZA IN GARAGE: TROVATO DAI POLIZIOTTI MENTRE LA STUPRA

DICEMBRE 30, 2022








































Lunedì mattina gli agenti delle Volanti hanno arrestato un ventisettenne accusato di aver violentato una giovane di diciannove anni. L’uomo è stato sorpreso in flagranza dai poliziotti, intervenuti in una via di Borgo Milano a seguito della segnalazione di due persone sospette.

La chiamata alla Centrale Operativa della Questura è arrivata poco prima delle 9 del mattino, da parte di un residente che riferiva di aver visto un uomo e una donna introdursi nell’area dei garage posta sul retro dello stabile condominiale in cui viveva. Giunti sul posto, gli operatori di polizia si sono immediatamente diretti verso il box indicato dal segnalate e, una volta alzata la serranda, si sono trovati davanti alla violenza ancora in atto.

L’uomo, sentito mentre, uscendo dal garage, intimava sottovoce alla giovane vittima di non riferire nulla di quanto accaduto, è stato arrestato e condotto, di lì a poco, presso il carcere di Montorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la ragazza, intorno alle 7.15, sarebbe stata condotta con l’inganno in quella zona dal suo aggressore, dopo una nottata trascorsa in un locale insieme ad alcuni amici in comune. Una volta trovatasi di fronte alla basculante del box auto, si sarebbe insospettita, avrebbe manifestato più volte, con insistenza, la volontà di andarsene, ma non sarebbe più riuscita, a quel punto, ad allontanarsi, rimanendo vittima della presa dell’uomo che, con la forza, l’avrebbe costretta a terra e avrebbe abusato di lei fino all’arrivo dei poliziotti.

Sulla diciannovenne, immediatamente soccorsa e trasportata presso l’ospedale di Borgo Trento, sono stati riscontrati, da personale sanitario specializzato, i segni della violenza subita.

Gli accertamenti effettuati, in seguito, dagli agenti hanno consentito anche di rinvenire, nella tasca del giubbotto del ventisettenne, il telefono della giovane, indebitamente sottrattole una volta raggiunto il luogo in cui si è consumata la violenza.

Il giudice, ieri, ha convalidato l’arresto dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine.









E continuano a non capire!A fidarsi dei negri!Non vedono che i loro non sono sorrisi ma ghigni di predatore!
L’africa va cancellata e non andremmo manco a pari x tutto quello che hanno fatto ste scimmie bastarde e scabbiose!!