SU 736MILA CLANDESTINI SBARCATI SOLO 45.258 RIMPATRI: QUALE LIBERAZIONE?
APRILE 25, 2021
Mentre una minoranza iperattiva e sempre più marginale celebra la presunta liberazione, l’Italia è invasa dai discendenti di quei soldati africani che stuprarono le donne, i bambini e gli anziani italiani durante la ‘liberazione’.
Dal 2013 al 2020, sono 736.608 gli immigrati sbarcati in Italia e intercettati dalle forze dell’ordine. Il numero reale non è conosciuto perché molti immigrati hanno fatto perdere immediatamente le tracce in seguito ad un cosiddetto “sbarco fantasma”.
Per quanto riguarda i rimpatri, sui 736.608 immigrati sbarcati in Italia dal 2013 al 2020, sono stati soltanto 45.528 i rimpatri, in media 5.691 immigrati clandestini all’anno a fronte dei 42.506 dinieghi all’asilo decisi in media ogni anno. Confrontando i rimpatri effettivi agli ordini di rimpatrio, i dati sono ancor più emergenziali ed evidenziano l’incapacità dello Stato italiano nell’eseguire le espulsioni degli immigrati irregolari: in media, sui 29.600 ordini di rimpatrio disposti all’anno, solo 5.691 sono stati effettivamente eseguiti, ovvero il 19 per cento.
Da evidenziare che Salvini, nonostante avesse meno clandestini sbarcati da espellere, ha il record di rimpatri. E quello dei rimpatri non fu il suo forte, aveva bisogno di anni per mettere in moto la macchina. A chiudere i porti fai presto, ci vuole solo volontà, coi rimpatri ci vuole organizzazione. E non si improvvisa in pochi mesi.
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