ARRIVA UN’ALTRA ONG TEDESCA FINANZIATA DAL VATICANO: ATTACCO ALL’ITALIA
Del resto, è di poche ore fa la notizia della Sea Watch che potrà sbarcare il suo carico di carne umana a Palermo.
Un’altra ong tedesca, la Sea Eye, annuncia infatti l’arrivo di un’altra imbarcazione ancora “più grande” da piazzare di fronte alle coste della Libia dopo il sequestro da parte della Guardia Costiera – nonostante il governo – della Alan Kurdi, con l’associazione tedesca accusata di utilizzare natanti con “gravi deficienze nella sicurezza”.
L’Ong ha presentato il progetto questa mattina, a cinque anni dalla morte del povero Alan Kurdi, il bimbo trovato riverso sulle spiagge di Bodrum. Sul cui cadavere gli ‘umanitari’ mangiano dal giorno dell’annegamento. La nuova nave si chiamerà Ghalib Kurdi, fratello maggiore di Alan, annegato anche lui nella stessa occasione. Necrofagi.
A sostenere il progetto c’è anche la famiglia dei due poveretti. Ricordiamo come i genitori stufi di lavorare e avere una casa non consona ad Istanbul vollero tentare la traversata per andare a farsi mantenere poi in Canada. Andavano arrestati per omicidio colposo dei propri figli. Invece pontificano.
L’imbarcazione dovrebbe salpare entro la fine dell’anno dal porto di Ratisbona, in Germania.
La nave è stata trovata e il prezzo fissato. Mancano solo l’equipaggiamento e il passaggio di proprietà. I soldi non mancano, grazie ai donatori. Tra gli altri, Sea Eye stavolta ringrazia in particolare la Chiesa Cattolica “grande sostenitrice del progetto”.
Il Vaticano, attraverso il famigerato cardinale Marx, finanzia questa ong tedesca dall’inizio. Mentre la Chiesa Evangelica tedesca finanzia la SeaWatch. Tutti contro l’Italia:
In campo già la Sea Watch 4 (che sta per sbarcare a Palermo altri 353 immigrati), la Mare Jonio di Mediterranea, la catalana Open Arms e la motovedetta “Luoise Michel”, finanziata dal graffitaro accoglione Bansky. Restano sequestrate a Porto Empedocle la Sea Watch 3 e la Ocean Viking.
Non finirà fino a che gli Stati non metteranno fuorilegge le Ong.
Speriamo che affondino il giorno dell’anniversario della morte di Ebba Akerlund.
SI SPERA IN UN CONCRETO AUMENTO DI SQUALI IN ZONA…
ragazzi perchè non ci organizziamo e andiamo a comprare una nave fuori uso della marina militare russa?, ho ancora qualche aggancio in crimea a sebastopoli, magari faremo il tiro al piccione fuori dalle acqua internazionali contro ste bagnarole delle ong, e lasceremo la bandiera russa COSI che i finocchi delle ong capiranno che contro la Santa Madre Russa non si scherza!
Questa é un’idea!!!!Però deve esserci anche la bandiera pirata, voglio speronarli e fare un’arrembaggio con le armi bianche!!!