ROMA: SBARCANO I FASCISTI E RAZZISTI, E SUBITO RAPINANO E PICCHIANO GLI ITALIANI, GRAZIE ALLA SINISTRA FASCISTA E AL PD ISLAMICO, LORO SI SENTONO PADRONI.
“Si sentono padroni di fare quel che gli pare, tanto non hanno nulla da perdere”, si sfoga la vittima della rapina messa a segno da un giovane nordafricano un paio di settimane fa nel centralissimo rione Esquilino.
Sergio Zoppo è un arrotino di 85 anni, proprietario di una storica bottega artigiana al civico 66 della via che porta basilica di San Giovanni in Laterano a quella di Santa Maria Maggiore. Nel quartiere è un’istituzione. La sua è la prima coltelleria di Roma. Fu il bisnonno ad aprire i battenti nel 1871. Un mestiere trasmesso al figlio, al nipote e infine a Sergio, l’ultimo ad afferrare il testimone. Nessuno meglio di lui può raccontare la metamorfosi del quartiere. “Negli ultimi cinque anni il rione è cambiato radicalmente, si è riempito di sbandati, si accampano davanti alle nostre serrande, bevono e fanno i bisogni ovunque, noi negozianti – ci confessa – ormai ci sentiamo in pericolo”.
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