lunedì 1 giugno 2020

ZANGRILLO SVELA IL COMPLOTTO: “DITE LA VERITÀ AGLI ITALIANI: IL VIRUS È SCOMPARSO”







ZANGRILLO SVELA IL COMPLOTTO: “DITE LA VERITÀ AGLI ITALIANI: IL VIRUS È SCOMPARSO”






Le parole del professor Zangrillo hanno agitato le task force del governo. I virologi star si sono subito impegnati nel negarle.
In serata Zangrillo ha replicato, ribadendo che gli italiani meritano di sapere la verità, ossia che le evidenze cliniche dimostrano che il Covid-19, in Italia, non c’è più.
E lui si basa uno studio del San Raffaele di Milano, che sta per essere pubblicato e di cui il medico ha anticipato le conclusioni. In base alla ricerca, tra marzo e maggio la quantità di virus presente nei soggetti positivi si è ridotta notevolmente.
Massimo Clementi, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia del San Raffaele e professore all’Università Vita-Salute: “Abbiamo analizzato 200 nostri pazienti paragonando il carico virale presente nei campioni prelevati con il tampone. Ebbene i risultati sono straordinari: la capacità replicativa del virus a maggio è enormemente indebolita rispetto a quella che abbiamo avuto a marzo. E questo riguarda pazienti di tutte le età, inclusi gli over 65”.
E se non vi sono prove concrete sul fatto che il virus sia mutato, vi sono però evidenze relative al cambiamento delle manifestazioni cliniche, che potrebbero essere dovute anche alle condizioni climatiche, al caldo insomma. Clementi ha aggiunto: “Ora assistiamo a una malattia diversa da quella che vedevamo nei pazienti a marzo-aprile. Lo scarto è abissale ed è un dato che riteniamo importantissimo. Confermato peraltro dalla pratica: non solo non abbiamo più nuovi ricoveri per Covid in terapia intensiva, ma nemmeno in semi-intensiva. Nelle ultime settimane sono arrivati pochi pazienti e tutti con sintomi lievi”.
Lo studio è basato su 200 tamponi: lo scarto è molto rilevante tra il carico virale dei positivi a metà marzo e quelli di maggio.
Questo non significa che il virus non esiste o che non c’è più. Né che in autunno possa tornare in modo ancora più virulento. Ma che oggi non è una minaccia attuale.
Il governo e i vari governatori vi hanno chiusi in casa in base ad un falso allarme, tranne in Lombardia dove oggi, comunque, l’allarme non è più tale. Ma il governo ha preso gusto nel controllare la vita dei cittadini. E usare il coronavirus per sopravvivere e sanare clandestini.

























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