lunedì 29 giugno 2020

SY: “VOLEVO BRUCIARE BAMBINI ITALIANI IN NOME DEI MIGRANTI”, È SANO DI MENTE








SY: “VOLEVO BRUCIARE BAMBINI ITALIANI IN NOME DEI MIGRANTI”, È SANO DI MENTE

 







Vedete? Sono così, non è un problema psichico. E’ la loro natura.
Osseynou Sy, il 47enne senegalese che nel marzo 2019 ha sequestrato, dirottato e incendiato un bus con a bordo 50 ragazzini, due insegnanti e una bidella di Crema, non è affetto da “vizio di mente per infermità”. Lo scrivono gli psichiatri Renato Ariatti e Franco Martelli nella perizia che era stata richiesta dalla Corte d’Assise di Milano per accertare la sua “capacità di intendere e di volere al momento del fatto” e che è stata da poco depositata.
Sy non è affetto “da alcun disturbo psichiatrico inquadrabile in una diagnosi codificata” e “non è stato possibile derivare l’esistenza, all’epoca dei fatti, di uno scompenso di natura psicopatologica avente correlazione causale con le condotte antigiuridiche, di cui ai capi di imputazione, tale da potersi configurare vizio di mente per infermità”.


La bestia era lucida. E aveva questo obiettivo:



“Volevo essere arrestato perché la mia storia facesse il giro del mondo”. Lo ha detto stamane durante l’interrogatorio in aula a Milano, Oussenyou Sy, il 47enne senegalese con cittadinanza italiana che lo scorso 20 marzo ha dirottato, sequestrato e incendiato un pullman con a bordo 50 bambini, due insegnanti e una bidella.








Noi abbiamo anticipato di oltre un anno i BLM, solo che da noi la sigla è più estesa BLMDN, cioè Bianchi Lasciati Morire Dai Neri. Nessuno a quell’epoca si inginocchiò, nemmeno lady boldrini, anzi avrebbe detto che sarebbe stata colpa dei bambini, perché bianchi.
Nessuno del PD condannò il fatto.

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