ZANGRILLO INSISTE: “SONO PIÙ SCIENZIATO IO DEL COMITATO DI CONTE”
ZANGRILLO INSISTE: “SONO PIÙ SCIENZIATO IO DEL COMITATO DI CONTE”
Alberto Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, conferma tutto e reagisce polemicamente verso chi lo ha criticato per le sue affermazioni sul coronavirus. “Non sono pentito. Ho detto la verità”, commenta ai microfoni di Radio24. “Il coronavirus clinicamente non esiste più”.
“Sono rinfrancato dalla forza della verità perché quello che ho detto non è che il virus è scomparso, come maliziosamente qualche testata ha messo nei titoli. Io sono certo che il virus sia ancora tra di noi, però ci sono tanti virus tra di noi. Io ho detto testualmente ‘il virus è clinicamente scomparso’. Se uno omette il clinicamente per farmi del male, fa del male a se stesso. Una cosa che trovo fastidiosa di questo paese è che i clinici siano da una parte e gli scienziati dall’altra. Noi dobbiamo intenderci sulla qualifica di scienziato perché se andiamo a vedere i parametri io sono molto più scienziato di tanti autoproclamatisi scienziati, anche facenti parte del comitato tecnico”, ha concluso Zangrillo.
‘Scomparso’ o ‘clinicamente scomparso’ è per l’uomo comune la stessa cosa, visto che la sua esistenza se non ha rilevanza clinica non è più un’emergenza.
Lo è stata. Solo in alcune zone d’Italia.
“E’ veramente strano constatare che la verità porti alla contrapposizione tra scienziati. Questo non è bello per chi ci ascolta. Ho dichiarato, e lo ripeto, che ‘il virus è clinicamente inesistente’. Non ho mai affermato che il virus è mutato, e soprattuto ho visto con i miei occhi le drammatiche conseguenze dell’epidemia nella sua fase acuta”. A dichiararlo all’Adnkronos Salute è Alberto Zangrillo, direttore delle Unità di anestesia e rianimazione generale e cardio-toraco-vascolare dell’ospedale San Raffaele di Milano, tornando sulle polemiche scaturite dopo le sue dichiarazioni sulla situazione attuale con Covid-19. Con prese di posizione anche da parte di componenti del Comitato tecnico-scientifico sul coronavirus. “La mia dichiarazione nasce dall’osservazione clinica, dal confronto con la direzione scientifica e la componente clinica multidisciplinare della mia università di appartenenza”, ribadisce l’esperto.
“Detto ciò – conclude – appoggio tutte le raccomandazioni di buonsenso che, se eseguite, risulteranno decisive per liberarci per sempre da questo incubo”.
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