domenica 28 giugno 2020

ASSALTO ISLAMICO IN FRIULI, ISLAMICI RAZZISTI SI PRENDONO LE CASE DEGLI ITALIANI. 






ASSALTO ISLAMICO IN FRIULI: PASSANO FRONTIERA E OCCUPANO LE CASE DEGLI ITALIANI – VIDEO






La marcia islamica che dalla rotta balcanica porta in Italia migliaia di clandestini pakistani:




Non se ne deve parlare. Non si contano più e sembra sia calato il silenzio. O la censura. Anche nella giornata di ieri a Trieste la Rotta balcanica ha scaricato un centinaio di clandestini: 77 quelli rintracciati dalla Polizia di Frontiera in diverse aree del Carso, tra Basovizza e i “varchi” presenti nel territorio.




Significa anche questo:



Si stanno occupando le nostre case lungo la frontiera orientale. Ma i ‘ladri di case’ si moltiplicano:
Un tunisino di 33 anni è stato arrestato dalla polizia a Terni per stalking nei confronti di una giovane donna. L’arresto è stato eseguito dalla squadra mobile al termine di complesse e delicate indagini, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Terni. L’uomo pluripregiudicato, irregolare da anni sul territorio nazionale, si è reso responsabile di gravi atti persecutori dal luglio 2019 nei confronti della donna arrivando a commettere anche a vere e proprie aggressioni fisiche.

Si è appropriato anche delle chiavi di casa pretendendo di rimanere all’interno dell’abitazione. Il tunisino di indole particolarmente violenta è stato più volte indagato in passato per reati contro la persona, lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e reati, anche associativi, in materia di stupefacenti commessi a Terni ed in Campania. Era anche stato il protagonista di una rocambolesca fuga da una pattuglia della squadra volante che la sera del 29 marzo 2019 lo aveva intercettato in un bar di via Lungonera; si era gettato nel fiume Nera ed era stato seguito da varie pattuglie nell’ambito di un servizio di polizia interforze, poi era stato portato in salvo dai sommozzatori dei vigili del fuoco. In un’altra circostanza non aveva esitato ad aggredire con calci e pugni al volto un connazionale che si era rifiutato di dargli una sigaretta.












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