Ma possibile che a nessun rivoltoso sia venuto in mente di bruciare un centro culturale ebraico o una sinagoga? Quello metterebbe veramente il pepe al culo a Macron ed a chi lo governa 😃
Ecco. Ti sei spiegato da solo. Basta poco per arrivarci.
Uno fumabit Francia tota rogo
In un poemetto, contemporaneo agli eventi, il vescovo Orienzio descrive l’invasione della Gallia degli anni 407-9: ”Alcuni giacquero in pasto ai cani; a molti la casa in fiamme tolse la vita e fornì il rogo. In tutti i villaggi e le ville, in campagna e al mercato, in tutte le regioni e le strade, nei luoghi più diversi, c’erano Morte, Dolore, Distruzione, Fiamme e Lutti. La Gallia intera giaceva su un unico rogo fumante.” Commonitorium, versi 179-84
”uno fumavit Gallia tota rogo”
Gli storici del futuro scriveranno ”Uno fumavit Europa tota rogo”?
”È in corso un’insurrezione islamica. Finiamola con l’immigrazione di massa o finirà con la guerra civile. Mentre Macron era al concerto di Elton John, tutta la Francia bruciava, partendo dalla città dove pochi mesi fa un gruppo di fedeli cattolici era stato aggredito al grido di “infedeli vi sgozzeremo”: assalti a prigioni, municipi, scuole, stazioni di polizia. Le stesse immagini in più paesi europei. Il Libano ci ricorda che la “transizione demografica” di un paese non è mai indolore. “Ci è stata dichiarata una guerra ibrida e multiforme, che finirà con una guerra civile o con una sconfitta” avevano scritto due anni fa dei generali francesi. Un mio lungo saggio che spiega cosa sta succedendo. Con i suoi mille “territori perduti”, l’Europa è diventata una Pompei multiculturale” ://twitter.com/giuliomeotti/status/1674780098799734784
”Il RAID, unità d’élite della polizia francese. è stata schierata a Trappes, Bobigny, Nizza, Marsiglia, Tolosa, Bordeaux, Montpellier, Rennes, Nancy, Lilla, Strasburgo e Lione. Armi da guerra nelle città francesi. La prossima volta saranno costretti a usare l’esercito. Secessione” ://twitter.com/giuliomeotti/status/1674885724242313217
”Lilla. Bande armate per le strade. Ma parlare di guerra civile in fieri è da complottisti di destra. È in corso da anni una secessione del territorio” ://twitter.com/giuliomeotti/status/1674884333360799745
“È una drammaturgia perfettamente coordinata dove i rivoltosi rispondono a un copione scritto nel 2005. La violenza è la loro colonna sonora quotidiana. È un fuoco che si propaga con stupefacente mimetismo. Ciò che è cambiato in vent’anni è una sinistra insurrezionale solidale con gli islamisti radicali, i media, lo spettacolo e tanti intellettuali di sinistra. Questo sottoproletariato seduce sociologi, attori, cineasti, giornalisti” (Pascal Bruckner)” ://twitter.com/giuliomeotti/status/1674793383662067720
”Il municipio di Charvieu-Chavagneux dopo le molotov dei selvaggi. Quando lo stato va a dormire, si risveglia cosí” ://twitter.com/giuliomeotti/status/1674790497280483331
Ma possibile che a nessun rivoltoso sia venuto in mente di bruciare un centro culturale ebraico o una sinagoga? Quello metterebbe veramente il pepe al culo a Macron ed a chi lo governa 😃
Ecco. Ti sei spiegato da solo. Basta poco per arrivarci.
Uno fumabit Francia tota rogo
In un poemetto, contemporaneo agli eventi, il vescovo
Orienzio descrive l’invasione della Gallia degli anni 407-9:
”Alcuni giacquero in pasto ai cani; a molti la casa in fiamme
tolse la vita e fornì il rogo.
In tutti i villaggi e le ville, in campagna e al mercato,
in tutte le regioni e le strade, nei luoghi più diversi,
c’erano Morte, Dolore, Distruzione, Fiamme e Lutti.
La Gallia intera giaceva su un unico rogo fumante.”
Commonitorium, versi 179-84
”uno fumavit Gallia tota rogo”
Gli storici del futuro scriveranno ”Uno fumavit Europa tota rogo”?
”È in corso un’insurrezione islamica. Finiamola con l’immigrazione di massa o finirà con la guerra civile. Mentre Macron era al concerto di Elton John, tutta la Francia bruciava, partendo dalla città dove pochi mesi fa un gruppo di fedeli cattolici era stato aggredito al grido di “infedeli vi sgozzeremo”: assalti a prigioni, municipi, scuole, stazioni di polizia. Le stesse immagini in più paesi europei. Il Libano ci ricorda che la “transizione demografica” di un paese non è mai indolore. “Ci è stata dichiarata una guerra ibrida e multiforme, che finirà con una guerra civile o con una sconfitta” avevano scritto due anni fa dei generali francesi. Un mio lungo saggio che spiega cosa sta succedendo. Con i suoi mille “territori perduti”, l’Europa è diventata una Pompei multiculturale”
://twitter.com/giuliomeotti/status/1674780098799734784
”Il RAID, unità d’élite della polizia francese. è stata schierata a Trappes, Bobigny, Nizza, Marsiglia, Tolosa, Bordeaux, Montpellier, Rennes, Nancy, Lilla, Strasburgo e Lione. Armi da guerra nelle città francesi. La prossima volta saranno costretti a usare l’esercito. Secessione”
://twitter.com/giuliomeotti/status/1674885724242313217
”Lilla. Bande armate per le strade. Ma parlare di guerra civile in fieri è da complottisti di destra. È in corso da anni una secessione del territorio”
://twitter.com/giuliomeotti/status/1674884333360799745
“È una drammaturgia perfettamente coordinata dove i rivoltosi rispondono a un copione scritto nel 2005. La violenza è la loro colonna sonora quotidiana. È un fuoco che si propaga con stupefacente mimetismo. Ciò che è cambiato in vent’anni è una sinistra insurrezionale solidale con gli islamisti radicali, i media, lo spettacolo e tanti intellettuali di sinistra. Questo sottoproletariato seduce sociologi, attori, cineasti, giornalisti” (Pascal Bruckner)”
://twitter.com/giuliomeotti/status/1674793383662067720
”Il municipio di Charvieu-Chavagneux dopo le molotov dei selvaggi. Quando lo stato va a dormire, si risveglia cosí”
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