SALVINI: “RACKETE ZECCA”, SENATO APPROVA E NEGA AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE
GIUGNO 28, 2023
Bene. Ma è indecente che esistano cittadini di serie a e b. Se lo dice un parlamentare è ‘insindacabile’, se lo dice Mario Rossi è ‘odio razziale’.
L’Aula del Senato ha detto no alla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per le frasi indirizzate a Carola Rackete, comandante della Sea Watch 3, la nave della ong tedesca impegnata nel soccorso di 53 migranti il 12 giugno 2019.
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A dire no alla richiesta della Procura di Milano, dove pende l’accusa per il leghista di diffamazione aggravata, sono stati 82 senatori (Lega-Fdi-Fi), 60 invece a favore della richiesta della magistratura (Pd, M5s, Avs) e 5 astenuti (tra cui Iv). Con questo voto il Senato approva la relazione della Giunta delle immunità di Palazzo Madama che si era espressa a fine febbraio 2023, ritenendo insindacabili le affermazioni dell’allora ministro dell’Interno:Quindi, usando il tuo esempio, l’unico vero modo per evitare che ci siano persone di serie A (i parlamentari) e persone di serie B (tutti gli altri cittadini) è depenalizzare la diffamazione, come gli USA hanno fatto più di 200 anni fa.
Lo sostengo da decenni. Ma gli fa troppo comodo, al potere, un reato ideale, da usare come clava per silenziare i cittadini, soprattutto nell’era delle reti sociali di massa.
La Marina di un paese civile,dopo gli inviti a fare dietro-front le avrebbe speronato la nave.
Vox, vedi, gli USA hanno una marea di problemi e difetti, però su questo argomento la pensano come te: la Costituzione prevede che la diffamazione non possa essere un reato (Primo Emendamento, anno 1791).
Nulla vieta che una persona, se ritiene di avere subito dei danni, possa chiedere il risarcimento in sede civile, ma in ogni caso non è un reato perseguibile penalmente.