CI VOGLIONO RIEMPIRE DI GAS AMERICANO PER PAGARLO DI PIU', I DEMOCRATICI DELLA FAVA.
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INVECE DEL GAS RUSSO A BASSO COSTO VOGLIONO RIEMPIRCI DI RIGASSIFICATORI AMERICANI
AGOSTO 27, 2022
Dopo le basi anche i rigassificatori. L’oligarchia italiana deve essere spazzata via. E’ serva della massoneria anglosassone.
Vogliamo aprire una parentesi sui dementi che per seguire il padrone americano ci stanno facendo pagare le bollette cinque volte quello che le pagavamo un anno fa?
E che ora vogliono riempirci di rigassificatori pericolosi e inquinanti – sia per i luoghi che li ospitano che per il mare – così da importare gas liquefatto americano a prezzo più alto di quello russo, che arriva bello e pulito via gasdotti? E che se non sei d’accordo ti definiscono ‘gretino’? I gretini siete voi.
L’Italia deve fare i propri interessi. E i propri interessi non li fa inquinando, pagando il gas il doppio e rendendosi dipendente da Paesi come l’Algeria che in compenso vorrà estendere la propria area di competenza marina fin sotto la Sardegna e mandarci ancora più barconi di clandestini.
La nostra strategia a lungo termine deva guardare verso la Russia. Da lì non arrivano clandestini, in compenso arriva il gas, pulito e a costo ragionevole. Senza il gas russo il futuro sarà nero. In tutti i sensi.
Stiamo importando stupratori ed esportando ricchezza. La follia delle sanzioni finirà per rendere le nostre imprese impossibilitate a competere sul mercato globale: e visto che le vulgata neoglobalista impedisce i dazi, le delocalizzazioni verso Paesi dove il costo dell’energia è ragionevole – come la Cina o l’India ma anche il Brasile – saranno massicce.
L’effetto positivo sarà che i sedicenti imprenditori di Confindustria non avranno più bisogno dei Mohammed. Ma nemmeno dei Mario.
Chi è responsabile di tutto questo? Gli atlantisti. Draghi. Tutti quelli che accusano gli altri di essere ‘pro-Mosca’ e a cui la destra risponde in modo timido quasi scusandoci: manica di idioti, dovreste essere voi all’offensiva accusando loro dei disastri di una politica folle di sanzioni verso l’unica fonte di energia a basso costo disponibile per l’Italia e l’Europa.
Sarà un autunno rivoluzionario. Il prossimo governo italiano deve cavalcare l’onda rivoluzionaria, o ne sarà travolto insieme al resto dei governi europei che rappresentano l’oligarchia.
IL primo passo del prossimo ministro degli Esteri deve essere il viaggio a Mosca. Si va a trattare per salvare il tessuto economico e sociale italiano dal disastro. Si fottano Zelensky e Biden. Prima l’Italia.
O credete che all’italiano medio che va a pagare la bolletta interessi se il Donbass è russo o ucraino e di quel guerrafondaio di Zelensky?
Non credo la Meloni cavalcherà nulla… Al massimo, se la situazione dovesse deteriorarsi a livello europeo, non certo solo italiano, con massicce rivolte, e con forze dell’ordine che si rifiutano di sopprimerle nel sangue (pagano le bollette anche loro e gli stipendi sono sempre gli stessi anche per loro), o apriranno i cordoni della borsa in qualche modo, ma ci credo poco (l’alternativa più probabile sono ennesimi scostamenti di bilancio, quindi altro debito su debito, che comunque non risolveranno il problema, aggravandolo in futuro, sì perché il gas algerino, dal Congo (dove, forse, solo forse, ci sono i giacimenti, ma manca qualsiasi infrastruttura, che va costruita, a spese nostre of course), dall’Az via Turchia (la quale vorrà una parte del gas cipriota e libico, sennò son dolori, con tanti saluti all’Eni che ha speso miliardi di soldi nostri per le concessioni), e il gas liquefatto da scisti americano, il costo è quello che vedete oggi. Non è economicamente, almeno entro i prossimi 10 anni o più, possibile avere gas, diverso da quello russo, per cui già esistono le infrastrutture, e la Russia ha sempre teso a vendere sotto costo rispetto ai paesi opec e occidentali produttori (vedasi Norvegia, Olanda e Regno Unito), pur di avere relazioni con i paesi occidentali.