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BEATRICE VENEZI: “CHE VERGOGNA UNA MADRE COME CIRINNÀ. DIO, PATRIA, FAMIGLIA I MIEI VALORI”
AGOSTO 29, 2022
Beatrice Venezi, bella e intelligente direttore d’orchestra, in un’intervista: «Andrò a votare, certo, spero che le cose cambino».
«Tutti in famiglia siamo sempre stati innamorati dell’arte e della cultura, con grande curiosità. Insomma, l’esatto contrario di quel che viene descritto oggi come “fascismo”. Bisognerebbe piantarla con questo spauracchio”.
«Quando ero al liceo artistico mio padre si candidò alle comunali a Lucca. Il giorno dopo la mia scuola fu tappezzata da manifesti antifascisti che riportavano il mio nome. Erano scritti in modo così puntuale e preciso che poi si scoprì che non erano stati gli studenti a scagliare l’attacco: ma insegnanti e tecnici del laboratorio d’informatica».
“Del disagio mi ricordo bene, sì. La cattiveria degli insegnanti che mi misero nel mirino per una questione politica nei confronti di mio padre, per mesi. La maturità l’ho fatta con un commissario ministeriale seduto accanto a me a garanzia di imparzialità, dopo un esposto al ministero».
«Forse c’è chi avrebbe preferito che io avessi genitori da centro sociale? Oggi parlano di mio padre come fosse una vergogna. E invece sa che le dico? Che mi vergognerei se avessi avuto genitori che si fumavano gli spinelli. O una madre come la Cirinnà, che pubblica la foto “Dio, Patria e famiglia, che vita di merda”, che invece sono proprio i miei valori».
Le DONNE.