domenica 28 agosto 2022

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, TOSCANA

COLTELLO PUNTATO DAL CLANDESTINO PER VIOLENTARLA IN PIENO CENTRO: “SEI MIA”

AGOSTO 28, 2022




































All’aperto e in pieno centro le ha puntato contro un coltello per molestarla, le ha mostrato i genitali, l’ha accarezzata, minacciata e le ha tirato contro il vino da una bottiglia. E’ accaduto nella tarda serata di ieri in piazza Stazione a Firenze, vittima una ragazza di 25 anni che ha trovato l’energia per divincolarsi e scappare trovando rifugio nella caserma del comando dei carabinieri proprio lì in piazza.

I militari, raggiunti da un equipaggio del nucleo radiomobile, non ci hanno messo molto a individuare il soggetto. Era ancora lì di fronte: sulla scalinata della stazione ferroviaria, in evidente stato di alterazione probabilmente per aver bevuto troppo. Si è ribellato al punto da sgomitare e scalciare ferendo uno dei carabinieri, che ha riportato una contusione.

Con sé aveva un paio di forbici e un coltellino multiuso, sequestrati. All’identificazione è venuto fuori che l’uomo, classe 1976 e di origini straniere, era un pluripregiudicato per reati vari e irregolare sul territorio italiano. Non solo: era sottoposto all’obbligo di dimora in un comune della Garfagnana, in provincia di Lucca, con misura imposta dal tribunale di Lucca.

E’ stato arrestato con le accuse di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale nonché, raccolta la denuncia della vittima, denunciato per lesioni personali, minaccia, violenza sessuale, atti osceni in luogo pubblico, porto di armi od oggetti atti ad offendere.

I tribunali italiani sono una vergogna. La giustizia viene amministrata peggio di un bordello. Invece di espellerli impongono ‘obblighi di dimora’. A chi è clandestino. Lo Stato italiano è chiaramente da ricostruire. A partire dalla costituzione, che è datata e adatta ad un’altra epoca storica.

Il coltello puntato dall’immigrato per violentarla

Una giovane donna aggredita in zona stazione a Firenze. E’ successo nella tarda serata di ieri, sabato 27 agosto, quando i Carabinieri della Stazione di Firenze Santa Maria Novella hanno arrestato un pregiudicato classe 1976, cittadino tunisino.

Gli operanti sono stati allertati da una donna, 25enne che ha chiesto aiuto alla caserma di piazza Stazione, riferendo che, poco prima, era sfuggita alle avances di un uomo che si trovava ancora sulla scalinata della stazione ferroviaria, proprio di fronte al Comando dell’Arma. L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica verosimilmente dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, come si apprende dai militari, le aveva mostrato il proprio organo sessuale, accarezzandola al volto, e una volta respinto, l’aveva minacciata con un coltello gettandole addosso il contenuto di una bottiglia di vino.

I carabinieri hanno intercettato l’uomo, che ha opposto resistenza alle operazioni di identificazione. In particolare, prima di essere bloccato, si è dimenato sgomitando e scalciando cagionando una contusione ad uno dei militari. Condotto in caserma e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un paio di forbici e di un coltellino multiuso, posti sotto sequestro. L’uomo, pluripregiudicato per reati vari e irregolare sul territorio italiano, era gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Castelnuovo Garfagnana (Lucca), misura imposta dal Tribunale di Lucca.

Il 46enne è stato tratto in arresto per le ipotesi di reato di resistenza, oltraggio e lesioni a Pubblico Ufficiale e, raccolta la denuncia della vittima, denunciato per le ulteriori ipotesi di reato di lesioni personali, minaccia, violenza sessuale, atti osceni in luogo pubblico, porto di armi od oggetti atti ad offendere. Trattenuto in camera di sicurezza, verrà condotto in Tribunale domani per l’udienza di convalida.








Tribunali
Patria
tutta na merda
GODO per l’Accogliona buonista
vi devono stuprare tutte


 


Magari non è un’ accoglioni buonista, ma semplicemente una vittima casuale…. Le vere buoniste, le “nostre ladies” hanno la scorta…. Non glielo auguro, ma devono capire quando al posto delle parole escono liquami. Scusate se ho esagerato.




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