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ATTIVISTI DI SINISTRA ASSALTANO CENTRO IMMIGRATI ARMATI DI BOMBE PER FAR EVADERE I CLANDESTINI
Il 24 gennaio 2021, fuori dal Centro di Permanenza e Rimpatri di corso Brunelleschi a Torino, una cinquantina di attivisti di estrema sinistra si erano radunate per protestare contro i rimpatri dei clandestini. Parliamo di gruppi eversivi che da anni fomentano e coordinano le rivolte violente degli stessi criminali che sono trattenuti nei CPR. E lo fanno, mentre chi protesta contro l’invasione viene arrestato per il solo motivo di averlo scritto.
Tra questi estremisti c’era anche un 37enne di Monastero di Lanzo, militante nell’area anarchica torinese, arrestato per “porto illegale di esplosivi in luogo pubblico”: l’arresto è stato poi convalidato dal gip del tribunale di Torino.Il 37enne era stato pizzicato mentre accendeva una sorta di bomba carta e altri ordigni improvvisati nella zona del Centro.Si tratta del CPR di Torino, bruciato diverse volte nell’ultimo anno, con altri Centri di espulsione nel resto d’Italia, sotto la regia di ONG eversive che invitano i clandestini ad incendiare i centri per fuggire. Eversione.
Una volta fermato, è stato perquisito: in uno zaino aveva tre bombe carta artigianali, un artificio esplodente privo di etichettatura, un coltello a serramanico ed un accendino, utilizzato per accendere la bomba carta.
Nel corso della successiva perquisizione a Monastero di Lanzo sono stati trovati e sequestrati altri quattro artifici esplodenti artigianali.
C’è una rete che si definisce ‘antirazzista’ che coordina azioni violente, terroristiche, all’interno e all’estero di questi centri. Parliamo di eversione vera. Entità che andrebbero sciolte perché violente.
Anche per questo il sistema delle espulsioni deve essere totalmente rivoltato. Chi sbarca va messo su grandi navi prigione che fanno rotta per il Nordafrica e li vanno scaricati. Da dove partono, che sia o non sia il loro Paese. Quelli che invece vanno trovati sul territorio con rastrellamenti devono essere sistemati in grandi parchi di divertimento con annesso aeroporto militare e rimpatriati in massa verso casa loro se possibile o un Paese terzo come fa Israele con l’Uganda dietro pagamento.
Bisogna militarizzare l’immigrazione. Perché è un problema militare. E deve essere depotenziata la magistratura che non deve mettere bocca sulle politiche migratorie. Tutto questo, ovviamente, lo deve fare il prossimo Parlamento. Oppure, si potrebbe anche fare per via DPCM: ci divertiremo.
Ecco come 100 immigrati hanno bruciato un centro di accoglienza – VIDEO
A proposito dei migranti come vittime, ecco come un centinaio di immigrati ha bruciato un centro di accoglienza: https://media.gedidigital.it/repubblicatv/file/2020/01/05/682323/682323-video-rrtv-1200-s200104_cpr.mp4 Si tratta del CPR di Torino, bruciato diverse volte nell’ultimo anno, con altri Centri di espulsione nel resto d’Italia, sotto la regia di ONG eversive che invitano i clandestini ad incendiare i centri per fuggire. Eversione.
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L’ormai solita violenta protesta si è svolta, ieri sera, nel Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di via Corelli a Milano: 17 clandestini sono saliti sul tetto intorno alle 18. Un’ora e mezza dopo, alle 19.30, sono stati ‘convinti’ a scendere. Come sempre, a coordinare le violenze la sinistra: il comitato ‘Mai più lager-No …
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