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RENZI VA DA FICO E UMILIA I GRILLINI: DISPOSTI A TUTTO PUR DI NON VOTARE

GENNAIO 30, 2021

Matteo Renzi va da Roberto Fico e umilia i grillini. Mai visto un partito come meno dignità del M5s, pronto a farsi umiliare pur di non votare.

In pratica i temi sollevati da Italia Viva restano tutti sul tappeto a cominciare dal Mes. Respinto quindi l’invito di Vito Crimi che, a nome del M5S, aveva aperto al dialogo purché venissero tolti di mezzo temi provocatori come il Mes.

“Al presidente Fico non abbiamo fatto nomi, quelli arriveranno dopo, alla fine – dice Renzi – ora bisogna parlare di contenuti, ma serve un documento scritto, e serve una discussione sui temi che riguardano il futuro dell’Italia, anche se quei temi sono divisivi”. Una risposta netta a Crimi e al M5S (“Per noi il Mes serve, cercheremo di capire le ragioni del M5S”) con l’aggiunta di frecciatine velenose al ministro Azzolina: ci sono cose che servono come il Mes e cose che non servono come i banchi a rotelle. Renzi lo ripete due volte.

Quelle che per Crimi sono provocazioni per Renzi sono contenuti su cui discutere, e ci mette dentro anche il reddito di cittadinanza: “Ci sono molti elementi divisivi: il Mes, blocco infrastrutture, reddito di cittadinanza, i banchi a rotelle… Nessuno può imporre le proprie idee agli altri, abbiamo bisogno di un tavolo per parlare di questo”. E ne ha anche per il commissario Arcuri: servono i vaccini, non le primule.

E non si fa fatica a comprendere che dietro quegli strali lanciati verso la titolare dell’Istruzione c’è una implicita richiesta: Azzolina non deve fare più il ministro. Ed è la terza testa che deve cadere secondo Italia Viva dopo quella di Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, e quella di Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia.