GLI ITALIANI NON ‘ELEGGONO’ UN GOVERNO DAL 2011: DIECI ANNI SENZA DEMOCRAZIA
GENNAIO 31, 2021
L’Italia è l’unico Paese ‘democratico’ i cui cittadini non possono scegliersi un governo dal 2011. Quando, con un colpo di palazzo coordinato dal Quirinale, Berlusconi venne rimosso per fare posto alla testa di legno dell’oligarchia Monti.
La cosa più disgustosa e rivelatrice della crisi di governo in atto, è che il popolo, che dovrebbe essere sovrano, è solo spettatore. Non può decidere del proprio futuro e del proprio destino. Deve osservare, immobile, le scelte di professionisti della politica.
Quanto sta avvenendo in questo grande e disgraziato Paese nelle ultime ore, ma più in generale nell’ultimo anno, dimostra una cosa a molti già evidente: la democrazia parlamentare non è vera democrazia. La ‘democrazia’ parlamentare è obsoleta.
Da più di un anno siamo governati da una minoranza che si regge su un’accozzaglia di partiti senza un comune programma tranne la poltrona. Renzi, col due per cento, ha imposto una sanatoria di duecentomila clandestini e ora detta l’agenda. Dall’altra parte, abbiamo un partito che ormai elettoralmente non esiste, come Leu, che decide, attraverso il suo ministro della Salute, chi può vivere e chi deve morire. E un altro, che ormai esiste solo nel blog di Grillo, che esprime Premier – che neanche ha partecipato alle elezioni – e ministro degli Esteri. E’ una vergogna indicibile.
La cosa più disgustosa e rivelatrice della crisi di governo in atto, è che il popolo, che dovrebbe essere sovrano, è solo spettatore. Non può decidere del proprio futuro e del proprio destino. Deve osservare, immobile, le scelte di professionisti della politica.
Quanto sta avvenendo in questo grande e disgraziato Paese nelle ultime ore, ma più in generale nell’ultimo anno, dimostra una cosa a molti già evidente: la democrazia parlamentare non è vera democrazia. La ‘democrazia’ parlamentare è obsoleta.
Da più di un anno siamo governati da una minoranza che si regge su un’accozzaglia di partiti senza un comune programma tranne la poltrona. Renzi, col due per cento, ha imposto una sanatoria di duecentomila clandestini e ora detta l’agenda. Dall’altra parte, abbiamo un partito che ormai elettoralmente non esiste, come Leu, che decide, attraverso il suo ministro della Salute, chi può vivere e chi deve morire. E un altro, che ormai esiste solo nel blog di Grillo, che esprime Premier – che neanche ha partecipato alle elezioni – e ministro degli Esteri. E’ una vergogna indicibile.
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