MIGRANTI SBARCANO E AVVISANO I CONDOMINI: «NOI UCCIDIAMO LE PU**ANE BIANCHE»
GENNAIO 30, 2021
A nulla valsero le proteste dei cittadini che, anzi, vennero minacciati dal prefetto, che seguiva le orme già percorse in quegli anni dall’attuale ministro dell’Interno Lamorgese.
L’amministratrice dello stabile presentò due esposti ai carabinieri per denunciare il furto di biciclette, bottiglie rotte, spazzatura gettata per terra, sputi sulle pareti delle scale, infine il rinvenimento di un cartello con la scritta «Noi uccidiamo donne e puttane bianche», firmato: Islam.
Nulla da fare. Solo l’arrivo di Salvini aveva permesso lo sgombero dello stabile, come di altre migliaia di centri di accoglienza.
Ma ora, con la ripresa degli sbarchi, ecco che tutto sta già ricominciando.
E ricordate, loro “uccidono donne e ‘puttane’ bianche”.
Del resto il procuratore generale della Corte di Appello d Bologna, Ignazio De Francisci, durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario, aveva spiegato che gli immigrati vengono a delinquere in Italia per le leggi troppo poco severe, le “carceri comode” e gli sconti di pena: sono questi benefit che spingono i criminali stranieri a venire in Italia. E a commettere reati.
“Agli occhi della criminalità straniera, la commissione di delitti in Italia è operazione più lucrosa e meno rischiosa che in patria – aveva detto De Francisci – E alle loro carceri sono preferibili le nostre”.
Figuratevi che paura hanno ad uccidere. Meglio una galera italiana di casa loro.
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