DAL 2 NOVEMBRE IL GOVERNO CONTE CHIUDE L'ITALIA NUOVEMENTE.
DAL 2 NOVEMBRE LOCKDOWN PER MILANO, NAPOLI, ROMA, BOLOGNA E TORINO
Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina non vuole chiudere le scuole, sul modello del lockdown francese, ma sembra da sola nel governo a difendere questa opposizione. È prevista per oggi una nuova riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capidelegazione di maggioranza. Si apprende da fonti di Italia Viva. Una riunione, si specifica, “per capire quali scelte definitive prendere su scuola”. Le stesse fonti sottolineano che !Iv ha stigmatizzato la scelta di concedere alle regioni di andare avanti in ordine sparso suile chiusure scolastiche”. Il Pd si muove con assoluta prudenza dopo aver fatto della scuola uno dei cavalli di battaglia per le aperture in sicurezza. Ma tra i Dem si fa spazio anche la linea del rigore, sostenuta dagli esperti e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il governo ha una manciata di giorni per decidere e Conte resta fermo sulla sua linea di attendere, prima di ogni decisione, la verifica degli eventuali effetti del Dpcm. Ma, intanto, il virus corre e torna a scatenare le fughe in avanti delle Regioni.
Sono 11 le regioni classificate a rischio elevato di una trasmissione non controllata di SARSCoV-2 e Calabria, Lombardia, Piemonte e la provincia di Bolzano sono nello scenario 4. Delle 11 regioni, 5 sono considerate a rischio alto a titolo precauzionale ma il dato non è attendibile perché la sorveglianza è insufficiente al momento della valutazione. Altre 8 Regioni e Province autonome sono classificate a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Quelle a rischio alto sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte, la Puglia, la Sicilia, la Toscana, la Valle d’Aosta e il Veneto.
L’epidemia in Italia è in “rapido peggioramento” e ancora compatibile con uno scenario di tipo 3 ma in evoluzione verso uno scenario di tipo 4. Si segnala che in alcune Regioni italiane la velocità di trasmissione è già compatibile con uno scenario 4 con rischio di tenuta dei servizi sanitari nel breve periodo. Si conferma pertanto una situazione “complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con rischio di criticità importanti a breve termine in numerose Regioni”
Che figli di puttana tutti quanti!!!La recita dei contagi fatta di corsa x avere la scusa di richiudere!!!Io dico che vi costerà molto caro, stavolta non la sfangate!