AUSTRIA IN LOCKDOWN, BOOM DI MORTI A ROMA MA NESSUN ALLARME SEPOLTURE
Secondo la stampa austriaca, il governo Kurz annuncerà domani un nuovo lockdown per frenare la forte diffusione del coronavirus. Gli ospedali ormai sono al limite. Chiudono ristoranti, cinema e teatri, stop ai matrimoni e coprifuoco dalle 20 alle 6. Le scuole restano aperte, come anche i parchi pubblici. Domani, prima di fare l’annuncio alla nazione, Kurz si confronterà con il presidente Alexander Van der Bellen e con i governatori dei Laender.
“Non c’e’ alcun allarme per le sepolture, che vengono assicurate regolarmente in questo momento nella citta’ di Roma”. Lo comunica AMA S.p.A. in una nota in riferimento a notizie stampa. “Negli ultimi 3 mesi – scrive in una nota Ama S.p.A.- nella Capitale si registra un trend di crescita dei decessi, nel solo mese di ottobre i decessi sono stati 600 in piu’ con un aumento del 25%, in base agli ultimi aggiornamenti dell’anagrafe pubblica capitolina. Poiche’ questa crescita si connette direttamente alla domanda di cremazioni che si svolge presso il cimitero Flaminio, AMA S.p.A. ha gia’ individuato due soluzioni per evitare le congestioni in questo cimitero dando, doverosamente, istruzioni preventive alle agenzie funebri al fine di evitare code nell’espletamento delle operazioni cimiteriali”. “Parte delle salme – si legge nella nota – dal prossimo 2 novembre, verranno portate temporaneamente presso il cimitero Verano, che ha capienza sufficiente e offrira’ spazi e logistica di supplemento. Nel contempo sono concluse le manutenzioni che renderanno operativa al 100% anche la sesta linea esistente del forno crematorio del Flaminio, permettendo un potenziamento delle attivita’. Resta intatta la capacita’ di soddisfare tutte le tipologie di operazioni cimiteriali”.
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