GOVERNO, FONTI MAGGIORANZA: “A BREVE RIMPASTO O DRAGHI”
Non hanno ancora capito che il lockdown travolgerà non solo il fottuto governo abusivo, ma tutto la repubblica nata dalla seconda guerra mondiale. Finita.
“Siamo a un bivio: tra qualche settimana o si un fa un rimpasto per un Conte 3 o la strada è quella di un governo Draghi”. Questo il ragionamento oggi in ambienti parlamentari della maggioranza. La recrudescenza dell’emergenza Covid non stabilizza l’attuale compagine, anzi ne evidenzia i limiti, si osserva da parte delle stesse fonti. Un ragionamento che si fa strada dopo che oggi il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, ha esplicitamente chiesto al premier Giuseppe Conte se ritenga “adeguati” alcuni ministri di governo. Un’uscita poi smorzata dal segretario dem, Nicola Zingaretti, che ha confermato il sostegno Pd al governo e ai suoi ministri.
Settimane, sono un po’ troppo ottimisti.
Non sarei molto entusiasta del possibile governo guidato da Draghi, che è pur sempre uno di Goldman Sachs. Certamente la fine del Governo Giuseppi bis è da accogliere con favore.
Draghi é il loro piano b, bisogna togliergli ogni potere, sono tutti criminali!
Ho scritto proprio poc’anzi un articolo in proposito, la redazione mi ha preceduto di qualche secondo.
Riporto il commento:
Vorrei solamente far comprendere, agli illustri commentatori, che sì, forse Conte finirà per dimettersi entro l’anno, resta da vedere se per le proteste per le nuove inevitabili strette, o per il subbuglio della maggioranza, ma non ci sarà un governo nazionalista, ammesso che ‘alcuni’ lo vorrebbero, cosa che mi pare da alcuni sia paventato come peggio di avere la sinistra a questo punto.
Ciò che si prospetta è un governo di solidarietà nazionale con Draghi o qualcuno di affine, se Draghi preferirà attendere il ‘quirinalato’, il che significherebbe che questa nuova maggioranza tutti dentro ci farebbe digerire praticamente qualsiasi cosa e senza incontrare opposizione. Ovviamente non potrebbe approvare lo ius soli o la legge che manda in carcere chi critica l’omosessualità, ma ad esempio potrebbero approvare una patrimoniale, che, se rimane per le grandi proprietà, diciamo sopra il milione di euro, catastali, allora toccherà solo qualche palazzinaro, ma, si sa, l’appetito vien mangiando e la vera ciccia non è in qualche immobiliarista e banca (che creerebbe altri problemi se tassata, forse l’europa lo impedirebbe, tassando solo persone fisiche quindi), bensì nella pletora sterminata dei proprietari della propria, singola, casa di residenza. E lì sì che l’europa sarebbe ben felice.