martedì 1 settembre 2020

TUTTI I FAVORI DEL PD AL GRUPPO GRANDI NAVI VELOCI: 120 MLN PER MANDARE IN CROCIERA I CLANDESTINI






GNV assume quasi esclusivamente marittimi extracomunitari a basso costo e, in cambio, finanzia i sindacati per il loro silenzio. Tutto questo legalmente grazie ad una legge voluta dalla ‘sinistra’. La stessa ‘sinistra’ che ora noleggia proprio le navi del gruppo per mandare in crociera i clandestini: 120 milioni per la flotta.



Saranno trasferiti sulla nave quarantena ‘Gnv Allegra’, la terza messa a disposizione dal Viminale, i 353 migranti soccorsi dalla Sea Watch 4, attesa a
Palermo tra la notte e l’alba di domani

Prima del trasferimento, che probabilmente avverrà al largo, la Allegra dovrà completare le ispezioni tecniche e sanitarie previste e far salire a bordo
il personale medico e di assistenza della Croce Rossa. Quando il trasferimento sarà completato la nave sarà riallocata probabilmente al largo di
Lampedusa.


E’ la terza nave del gruppo Grandi Navi Veloci che il governo noleggia per mandare in crociera clandestini infetti. In questo caso clandestini prelevati in Libia da una nave tedesca poi respinta da Malta.

E non sarà l’ultima nave:

120 mln per mandare i clandestini in crociera: ogni nave costa 24 mln


Sarà il caso di indagare il rapporto un po’ strano tra il PD e il gruppo Grandi Navi Veloci (Grimaldi Lines).


Nel mondo marittimo lavorano sempre più cittadini stranieri e rappresentano ormai la stragrande maggioranza degli equipaggi delle navi che battono bandiera tricolore.

Tendenza che gli esperti fanno iniziare all’alba degli anni 2000 quando una flotta di traghetti genovese, la Gnv (Grimaldi Lines), ottenne di poter imbarcare cittadini stranieri per mettere a posto i propri bilanci, visto che i lavoratori extra Unione europea costano circa un quarto degli altri. E Vox ne aveva parlato, denunciando anche le strane connessioni con il PD:


Grimaldi e Del Rio: alleanza per sostituire i marittimi italiani con immigrati

Manuel Grimaldi (Grimaldi group) e presidente della Confederazione nazionale armatori (Confitarma), il 24 ottobre 2016, all’assemblea degli armatori a Roma, ha denunciato l’inadeguatezza del decreto legislativo sul riordino delle disposizioni legislative vigenti in materia di incentivi fiscali, previdenziali e contributivi in favore delle imprese marittime (n.321),



Tutto questo avvenne sotto gli occhi dei sindacati, che comunque hanno ottenuto di incassare dai proprietari delle navi una quota annuale per ogni marinaio imbarcato (dai 190 ai 270 euro) a prescindere dalla loro nazionalità e dall’iscrizione al sindacato. Una marchetta per comprare il silenzio di Cgil, Cisl e Uil. Va ricordato che l’ingaggio di stranieri può avvenire solo dopo che i sindacati hanno firmato una deroga che attesti la mancanza di personale italiano disponibile. Ma sembra che questa certificazione venga concessa dalle associazioni di categoria: dietro pagamento.

E tornando ai rapporti tra il PD e il gruppo GNV (Grimaldi Lines), un altro regalo del Partito Democratico:


Porto di Livorno, Grimaldi Lines e il mistero dell’interrogazione parlamentare del Pd

Nelle scorse settimane sono emerse delle irregolarità in alcune concessioni date alla Grimaldi Lines (leggi qui) all’interno del porto di Livorno. Una situazione che ha portato a un vero e proprio terremoto all’interno dell’autorità portuale, con l’accusa per i vertici di abuso di ufficio e falso. Ma un’unica certezza: almeno dal 2012




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