PROCURA INCASTRA CONTE: “SPETTAVA A LUI ISTITUIRE ZONA ROSSA BERGAMASCA”, ORA INCRIMINATELO
PROCURA INCASTRA CONTE: “SPETTAVA A LUI ISTITUIRE ZONA ROSSA BERGAMASCA”, ORA INCRIMINATELO – VIDEO
L’istituzione della zona rossa nella Bergamasca avrebbe dovuto essere “una decisione governativa.” Lo ha detto il procuratore facente funzione di Bergamo, Maria Cristina Rota. Alla domanda su di chi fosse il compito di isolare i comuni di Nembro e Alzano Lombardo colpiti dall’epidemia di coronavirus, uno dei temi che le indagini bergamasche stanno approfondendo, il magistrato ha risposto: “Da quel che ci risulta è una decisione governativa”.
Procuratore di #Bergamo, Maria Cristina Rota: "Istituire una zona rossa era una decisione governativa." Piena responsabilità di #Conte. Non andrà tutto bene per Loro (gli incapaci), unici responsabili del disastro #Covid19. #RadioSavana #CoronaVirus
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Ora Conte deve essere incriminato. Non si comprende perché si stia impiegando tutto questo tempo a convocare il premier non eletto in tribunale:
“Spettava al governo” decidere l’istituzione della zona rossa che nei primi giorni di marzo avrebbe dovuto isolare Nembro e Alzano Lombardo, i due Comuni della Bergamasca dove era stato individuato il secondo importante focolaio di coronavirus in Lombardia, aveva detto Attilio Fontana, ascoltato in Procura a Bergamo come persona informata sui fatti. “Era già stato inviato l’esercito” sul posto, sottolineava il governatore lombardo.
Alla luce di questo: come mai Conte non risulta ancora indagato? Sistema Palamara.
Ricordiamo che a causa della non scelta di Conte, ci sono state migliaia di morti che si potevano evitare. Tutta la gestione della pandemia è stata, del resto, sbagliata: a cominciare dall’avere imposto un ridicolo ‘lockdown’ a tutto il territorio nazionale senza differenziazioni a seconda del livello epidemico. Così abbiamo avuto: non solo i morti a Bergamo, ma anche il disastro economico che è sotto gli occhi di tutti.
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