domenica 16 luglio 2023

 BREAKING NEWS, DOSSIER ACCOGLIENZA, INVASIONE, VENETO

SINDACI LEGA RIFIUTANO I CLANDESTINI, SALVINI SCONFESSA ZAIA: “NO ACCOGLIENZA DIFFUSA”

LUGLIO 16, 2023





































Vox propone il patriota Bitonci come nuova guida della Lega in Veneto.

Saltano gli incontri nelle prefetture con i sindaci dopo che la Lega si è pronunciata contro l’accoglienza diffusa ideata dall’ormai esautorato Zaia in combutta coi prefetti della Meloni nelle varie province

La prefettura di Padova, dove da pochi giorni è arrivato il nuovo prefetto Francesco Messina, doveva ospitare un incontro con i sindaci per discutere del business accoglienza. Rinviata.

La prefettura di Belluno ha fatto sapere che la prossima riunione con i sindaci si terrà il 18 luglio, e nella comunicazione infila anche una frase minacciosa: «L’incontro si rende necessario al fine di condividere soluzioni organizzative “estreme” che potranno avere forti ricadute sul tessuto sociale». Niente di meno. Il prefetto di Vicenza ieri si è andato a riprendere i tre clandestini rifiutati a Castelgomberto. Dove li abbia mandati, non si sa. Ovviamente, non a casa loro.

Insomma un disastro. Mentre a Lampedusa gli sbarchi continuano, non per l’anticiclone delle Azzorre, come aveva detto il bizzarro Zaia, ma per il blocco navale immaginario, il Veneto leghista si ribella al proprio governo. E al suo piano criminale. Bravi.

Quello del presidente della regione Luca Zaia, che aveva in serbo l’ordinanza sull’applicazione dell’accoglienza diffusa in tutta la regione. Ma sul piano politico il presidente è stato sconfessato dal suo stesso partito. Di fatto: commissariato.

Le parole del segretario regionale della Lega Alberto Stefani, diffuse due giorni fa sui social, sono come lame: «L’accoglienza non può essere destinata a tutti, No all’accoglienza indiscriminata nei Comuni». Gelo. Sia sul piano politico che su quello amministrativo. Lo dimostra il fatto che il prefetto di Venezia Michele di Bari avrebbe dovuto convocare in queste ore un tavolo con l’Anci, la Croce rossa e la Regione, per organizzare l’accoglienza diffusa. Il protocollo Zaia prevedeva il ruolo di coordinamento proprio della prefettura di Venezia, ma ieri, contattato al telefono, il prefetto di Venezia, non ha usato mezzi termini: «Parlo di tutto, tranne di questo protocollo». Tutto azzerato.

Era ben convinto di quello che diceva ieri il sindaco di Castelgomberto Davide Dorantani: «Quella dell’accoglienza diffusa non è la linea del sottosegretario agli interni» aveva dichiarato al Corriere del Veneto. Evidentemente il sindaco sapeva già di contare su un largo appoggio. Quello di tutta la Lega. Oltre, ovviamente, dei propri cittadini.










Rifiutarli?Non basta!Affondarli, prenderli a cannonate e farla pagare all’africa!!!!


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