martedì 18 luglio 2023

 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, UMBRIA

IN 30 CONTRO 1: IMMIGRATI ESIGONO DI VIOLENTARE RAGAZZE E PESTARE RAGAZZINO

LUGLIO 17, 2023



































In trenta contro un ragazzino. Gli stessi che volevano violentare delle ragazze. Sono i figli degli immigrati, quelli che arrivano coi ricongiungimenti familiari che la Meloni non abroga. Quelli che arrivano chiamati qui dai parenti che entrano coi famigerati ‘decreti flussi’. Nei prossimi anni, coi 500mila invitati in Italia dalla Meloni, il clima sarà irrespirabile.

Un uomo che rientrava a casa, ieri sera, ha assistito, nella zona alle spalle della stazione del minimetrò, all’aggressione a un ragazzino. L’uomo ha notato un gruppo di trenta, o forse più persone, disposte in circolo, con urla e parolacce che si alzavano del gruppetto. Avvicinandosi ha notato un ragazzo a terra e due persone che si accanivano con calci e pugni. Nessuno dei ragazzi interveniva, anzi alcuni incitavano alla lotta. Tra gli spettatori anche diverse ragazze.

Il cittadino si è messo in mezzo e ha aiutato la vittima ad alzarsi. Poi si è rivolto ai due aggressori, dicendo che avrebbe chiamato le forze dell’ordine. Subito è stato raggiunto da pugni e spintoni da dietro e dai lati, per poi cadere a terra, colpito allo zigomo e alla tempia, segno che chi picchiava sapeva dove colpire per rendere inoffensivo l’avversario.

Un ragazzo si è messo in mezzo, aiutando l’uomo a rialzarsi e lo ha portato lontano dal gruppo. Il cittadino è rientrato a casa e ha chiamato i Carabinieri. Dal parco c’è stato un fuggi fuggi generale, con molti giovani saliti sui mezzi pubblici per allontanarsi, mentre altri si sono rifugiati nei locali della zona.

L’uomo è andato in ospedale dove è stato medicato per contusioni ed escoriazioni, con una prognosi di un paio di giorni. Al Pronto soccorso si è presentata anche la vittima dell’aggressione.

L’uomo ha presentato poi denuncia presso la caserma dei Carabinieri. Secondo quanto potuto appurare alcuni giovani sono già schedati e sono stati riconosciuti come gli aggressori. Molti appartenenti al gruppo sono, inoltre, conosciuti dalle forze dell’ordine. Si tratta di italiani di seconda generazione e alcuni potrebbero essere collegati all’aggressione del ristoratore in città perché aveva difeso alcune ragazze.

Non è la prima volta che al parco Mendez si verificano fatti simili, tanto che i residenti si sono lamentati più volte e anche i ragazzi che vivono nella zona hanno espresso preoccupazione per la presenza di giovani che vengono da altre zone della città e utilizzano il parco per regolare i conti con altre baby gang.








Che paradiso che era l’Umbria!
Dove arrivano i maledetti globalisti,lasciano sempre uno strascico di devastazione e desolazione.


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