mercoledì 31 maggio 2023

IL REGIME FASCISTA DI FACEBOOK, CHIUDE IL PROFILO DELLA MINORENNE CHE CRITICATO LA FERRAGNI.




FACEBOOK CHIUDE PROFILO RAGAZZINA CHE OSA CRITICARE LA FOTO TRASH DI FERRAGNI

MAGGIO 31, 2023



Meta e i social fanno soldi con le foto trash. Non è strano che pensino a censurare le parole invece delle volgarità che i vari presunti vip seminano sulle loro piattaforme. Quelle attirano click e rimbambiscono i cervelli, cosa molto ambita da quelle parti: vogliono popolazioni di inebetiti che siano incapaci di comunicare se non attraverso immagini, che è il passo precedente ai grugniti.

“Stiamo preparando un’immediata istanza di accesso agli atti ai sensi della Legge n. 241/1990 nei confronti di Meta, per il caso del profilo Instagram bloccato alla 11enne che ha criticato Chiara Ferragni per la sua foto seminuda, al fine di accertare quali e quanti controlli sono stati fatti in generale dalla società sull’età dei minori presenti sulla piattaforma prima di chiudere solo quello della giovane”. Ad annunciarlo all’Adnkronos è il presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Alla luce di quella che potrebbe altrimenti essere interpretata come una ‘censura’, è necessario valutare se questo caso sia stato utilizzato come unico esempio circa le verifiche sulla correttezza dei dati relativi all’età degli iscritti al noto social network”, spiega Rienzi.

Il riferimento è alla vicenda della giovanissima Giulietta Dedola, la campionessa 11enne di equitazione che sabato si è trovata coinvolta in una bufera mediatica per aver commentato una delle ultime foto postate da Chiara Ferragni in quasi totale deshabillé. Secondo quanto denunciato dalla mamma della piccola, Instagram le avrebbe bloccato la pagina del profilo e al momento non ci sarebbe modo di riattivarlo.

“Ha fatto una cosa giusta per la sua età, mostrando la vera sincerità di chi, a quell’età, non dice bugie, non si lascia trascinare dalla paura di non essere schietto né dal timore del potere degli influencer”, scandisce il presidente del Codacons. Che annuncia all’Adnkronos anche un’altra iniziativa che verrà presa dall’Associazione dei consumatori: “Essendo stata un esempio fulgido di intelligenza adolescenziale, daremo il Premio ‘Amico del Consumatore’ alla bambina 11enne che ha avuto il coraggio e la sincerità spontanea di rispondere a Chiara Ferragni sui social”, fa sapere Rienzi.









L’avv. Rienzi ogni tanto dice cose condivisibili e oggettivamente giuste, ma altre volte le dice sbagliate.
La realtà è che Facebook, e qualsiasi altro social network, può chiudere l’account di chi vuole, quando vuole e come vuole. In fin dei conti è un sito privato, apparentemente gratuito, che guadagna fiumi di denaro proprio dalla gestione dei dati personali degli account della gente.
A me hanno chiuso un account 10 minuti dopo averlo creato, senza neppure che avessi mai scritto niente. Motivazione: nessuna, a parte un vago messaggio: “Il tuo account non rispetta i nostri standard” (da notare che l’account era vuoto).
In teoria Rienzi può anche ottenere “l’accesso agli atti ai sensi della Legge n. 241/1990” ma in pratica non serve a un tubo: l’account ormai è chiuso.
Se voleva andare sul sicuro, la ragazzina doveva evitare di iscriversi a Facebook.






 

 

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