Roma, blitz di Ultima Generazione: “Tinta di nero acqua fontana Piazza Spagna” – Video
Non si capisce in che modo una cavolata del genere possa “salvare il clima”…
Al di là delle becere istanze di costoro, una Società che blocca l’accesso a GPT , all’Intelligenza e al Progresso, ma va in crisi esistenziale per il -momentaneo- oltraggio a una massa inerte di CaCO3, oggettivamente priva di utilità ancorché oggetto di venerazione totemica da parte dei nativi, è una Società in caduta libera verso il Pleistocene inferiore.
°Azioni comunque da condannare* : non abbiamo alcun diritto di profanare un Totem, anche se ci riteniamo più ”progrediti” della Comunità per la quale esso è così importante, così come saremmo dei vili a distruggere il castello di sabbia di un bimbo, o anche soltanto un formicaio.
Pretenderemmo semmai che sia, del pari, rispettato l’habitat vitale necessario a QI di qualche deviazione standard sopra la media; ciò che richiede, appunto, Tecnologia e pieno utilizzo di ogni Risorsa Energetica.
E in fondo, la distopia austerista invocata da quei ”vandali” a suon di gesta plateali, è la stessa propria di quel Passato in cui, senza né computer né farmaci, né auto né energia elettrica, fiorirono Totem e feticci tribali varii, dalla Preistoria a tempi recenti; tutt’ora venerati e tutt’ora in cima alle Priorità sociali e politiche. Si tratta di due istanze in fondo similmente passatiste e involutive. Di Necrofilia, nell’accezione che ne dette E. Fromm. Finiranno per trovare un punto d’intesa.
Non si capisce in che modo una cavolata del genere possa “salvare il clima”…
Al di là delle becere istanze di costoro, una Società che blocca l’accesso a GPT , all’Intelligenza e al Progresso, ma va in crisi esistenziale per il -momentaneo- oltraggio a una massa inerte di CaCO3, oggettivamente priva di utilità ancorché oggetto di venerazione totemica da parte dei nativi, è una Società in caduta libera verso il Pleistocene inferiore.
°Azioni comunque da condannare* : non abbiamo alcun diritto di profanare un Totem, anche se ci riteniamo più ”progrediti” della Comunità per la quale esso è così importante, così come saremmo dei vili a distruggere il castello di sabbia di un bimbo, o anche soltanto un formicaio.
Pretenderemmo semmai che sia, del pari, rispettato l’habitat vitale necessario a QI di qualche deviazione standard sopra la media; ciò che richiede, appunto, Tecnologia e pieno utilizzo di ogni Risorsa Energetica.
E in fondo, la distopia austerista invocata da quei ”vandali” a suon di gesta plateali, è la stessa propria di quel Passato in cui, senza né computer né farmaci, né auto né energia elettrica, fiorirono Totem e feticci tribali varii, dalla Preistoria a tempi recenti; tutt’ora venerati e tutt’ora in cima alle Priorità sociali e politiche.
Si tratta di due istanze in fondo similmente passatiste e involutive. Di Necrofilia, nell’accezione che ne dette E. Fromm.
Finiranno per trovare un punto d’intesa.