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CRISTIAN UCCISO A SPRANGATE DA BABY GANG DI 10 IMMIGRATI
OTTOBRE 19, 2022
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Un ITALIANO di 35 anni è morto a causa di un pestaggio subito nella stazione di Casale Monferrato, si teme che dietro al gesto di estrema violenza ci sia una baby gang della zona. Cristian Martinelli – si legge su Repubblica – viene picchiato da un 20enne e probabilmente da altri giovani intorno alle 13.30 di venerdì dentro la stazione. La vittima si accascia: sono le 16.30 circa. Viene portato in ospedale. Muore domenica mattina. Poche ore prima della morte di Martinelli viene fermato un 20enne MOLDAVO oggi per lui convalida e interrogatorio, nella sua casa sono stati trovati gli occhiali da sole della vittima.
È morto dopo due giorni di agonia, dopo essere stato picchiato selvaggiamente all’interno della stazione ferroviaria di Casale Monferrato. Lunedì Cristian Martinelli avrebbe compiuto 35 anni. Le ultime parole che è riuscito a dire nel tardo pomeriggio di venerdì a medici e soccorritori raccontavano di un’aggressione subita. Poi ha perso i sensi e non si è più svegliato. Aveva la milza spappolata e un rene compromesso, i medici dell’ospedale di Casale lo hanno intubato e portato nel reparto di rianimazione, intuendo subito che le sue condizioni erano disperate.
Un’indagine lampo del personale del nucleo investigativo del reparto operativo di Alessandria e della compagnia di Casale ha portato al fermo di un ventenne moldavo con diversi precedenti penali. È residente a Casale: sarebbe stato lui a colpire Cristian Martinelli fino ad ucciderlo. È accusato di omicidio preterintenzionale: oggi si svolgerà l’interrogatorio di garanzia, davanti al giudice per le indagini preliminari.
Sono sconosciuti per ora i motivi dell’aggressione in cui Cristian Martinelli è stato picchiato, pare con un’arma impropria: un bastone o una spranga, forse con un posacenere a tubo. Sarebbe stato lasciato a terra e colpito anche mentre era inerme. Si parla di futili motivi su cui bisogna ancora fare luce.
Ci sarebbero, però, anche altri indagati, elemento che apre alla possibilità che il ventenne abbia agito assieme ad altri oppure che qualcuno abbia cercato di aiutarlo. E c’è l’ombra dell’azione di una baby gang: «In molti in questi giorni mi hanno chiamato dicendomi che nella zona della stazione di Casale c’è un gruppo di ragazzi che importuna la gente. Anche mio fratello aveva avuto qualche problema, tanto che mi aveva detto che in passato si era rivolto ad una pattuglia di carabinieri», ha detto Valentina Martinelli, sorella della vittima, dopo aver saputo della morte di Cristian.
«Sono sollevata per questo provvedimento della magistratura – ha dichiarato ieri dopo la notizia del fermo –, ma non credo che si possa picchiare una persona e ridurla in quel modo da soli. Se ci sono altri responsabili devono essere individuati. Una vicenda del genere non può restare impunita». A questo proposito, «Non tutte le bestie sono in gabbia» recita uno striscione comparso ieri sera in stazione a Casale, vicino ad un altro che chiede giustizia.
C’è chi parla di un branco di almeno dieci ragazzi, tra i 17 e i 20 anni, chi di una vera e propria baby gang. Cristian Martinelli, di Trino, avrebbe compiuto 35 anni lunedì: è morto solo poche ore prima in ospedale dove era arrivato in condizioni critiche. «Mi hanno picchiato» è riuscito a raccontare ai medici. Poi si è addormentato e non si è svegliato più. Gli investigatori sostengono di avere in mano una «serie di indizi». Tra questi il fatto che a casa di uno di questi ragazzi siano stati trovati degli occhiali da sole che appartenevano a Cristian. Ma dai contorni che sta prendendo la vicenda, sempre più quelli dell’azione di un branco, non si escludono sviluppi a breve.
La gente tendenzialmente si fa i cazzi suoi.
Magari non denuncia per timore di eventuali ritorsioni.
Uno stato in balia di marmocchi sottosviluppato d’importazione.🤢
Ma in quella cazzo di stazione non c’erano ferrovieri che hanno visto e chiamato i carabinieri?E la gente in stazione?Nessuno ha mosso un dito?Non e’ che Casale sia una frazioncina e la stazione anche se piccola raccoglie un casino di gente, a quell’ora poi!