BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI
L’IMMIGRATO CHE HA MASSACRATO RAGAZZA ITALIANA È ANCORA LIBERO: HANNO LICENZA DI MOLESTARE
AGOSTO 1, 2022
Dopo la denuncia della titolare è scattata quella d’ufficio per l’immigrato. Ma è ancora libero. Perché loro hanno licenza di massacrare e molestare le nostre donne, e chi reagisce è ‘razzista’ e va arrestato.
“Io non ci sto. Io non rimango in silenzio. Ragazza brutalmente aggredita, nella mia palestra. Allertati i carabinieri, mostrate le immagini raccapriccianti che testimoniano la follia di un uomo fuori di senno. Chiamata l’ambulanza arriva 40 minuti dopo e trasporta la ragazza in evidente stato confusionale al pronto soccorso. Lei rimane in attesa in pronto soccorso da sola, dalle 16 all’una di notte, la rimandano a casa senza visitarla dicendole di tornare il giorno seguente. È ancora lì in attesa di un referto, terrorizzata se denunciarlo o no, mentre lui è libero di girare, libero di continuare a fare danni. Ora spiegatemi, cosa serve denunciare?”.
L’albanese è stato portato in caserma, mentre la giovane in ambulanza al pronto soccorso, dove è stata medicata e sottoposta ad accertamenti soprattutto per i colpi in testa. Da una prima ricostruzione, l’aggressore già in passato si sarebbe mostrato violento con alcuni clienti, ma ora è già a piede libero, rischiando conseguenze pesanti per reati che vanno dalle lesioni al tentato omicidio sino al sequestro di persona.
Solo l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile, chiamati da alcuni istruttori, ha evitato una tragedia.
A raccontare l’episodio è Il Centro. Nei confronti dell’uomo, il titolare della palestra, già nel pomeriggio di ieri ha provveduto a presentare denuncia e a chiedere che non si avvicini più alla sua attività e alle persone che la frequentano.
La scena è stata ripresa dalle telecamere all’interno dell’attività.
Dalle immagini, pubblicate dal Centro, si vede la ragazza allenarsi su una panca e l’uomo, alto e grosso, di corporatura robusta e muscolosa, in piedi vicino a lei, con dei manubri in mano. I due parlano, sembra che discutano fino a quando lui la colpisce con un manubrio quasi all’altezza del collo. Lei si alza, prova ad allontanarsi, ma lui la blocca e le tira un pugno in pieno volto. Lei cade a terra, si alza e lui, che sembra volerla aiutare, invece la colpisce di nuovo.
A quel punto, in aiuto della ragazza, interviene un istruttore che cerca di calmarlo e di allontanarlo, mentre la ragazza terrorizzata fugge in una stanza attigua, dove c’è il bar e un locale cucina, e qui cerca di rifugiarsi. Ma il 50enne non molla: afferra una spranga di ferro con cui minaccia chiunque gli si avvicini e raggiunge la ragazza nella stanza.
Quindi, la blocca all’interno e a questo punto sono urla e richieste disperate d’aiuto della 25enne, mentre i presenti cercano in tutte le maniere di buttare giù la porta. A salvare la vita alla ragazza, i carabinieri, arrivati nel giro di pochissimi minuti.
in un mondo dominato dai nazisti,
in carcere non ci vanno i nazisti ed i criminali
ma ci vanno i personaggi come Assange
Gli albanesi sono miserabili, ma pur sempre di indole nazista.
Questa gente in Mariupol, ammazzava le persone ed anche i bambini, per divertimento, perché ipotizzati filorussi.
Quando pero c’era da combattere fino alla morte sotto Azovstal, si sono semplicemente arresi e non hanno avuto nemmeno il coraggio di morire combattendo fino alla fine.