UE VIETA IL NATALE PER NON TURBARE GLI ISLAMICI DELLA STESSA
UE VIETA IL NATALE: OFFENDE GLI IMMIGRATI ISLAMICI
NOVEMBRE 28, 2021
Vietato utilizzare nomi di genere come «operai o poliziotti», vietato utilizzare «Miss o Mrs» a meno che non sia il destinatario della comunicazione a esplicitarlo. E in una conferenza come regolarsi? Basta col «Signori e signore», ma occorre utilizzate la formula «Cari colleghi». Il documento si sofferma su ambiti specifici come il «gender», «Lgbtiq», i temi «razziali ed etnici» o le «culture, stili di vita e credenze». Una tabella elenca cosa si può fare. L’invito: «Fai attenzione a non menzionare sempre prima lo stesso sesso nell’ordine delle parole, o a rivolgerti a uomini e donne in modo diverso (ad esempio un uomo per cognome, una donna per nome)».
Un lungo elenco di divieti che arriva a toccare anche il Natale. La Commissione europea invita ad «evitare di considerare che chiunque sia cristiano». La conclusione? «Non tutti celebrano le vacanze natalizie (…) bisogna essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose». E va anche oltre, in nome dell’inclusività la Commissione europea suggerisce di non utilizzare la frase «il periodo natalizio può essere stressante». Ma piuttosto dire «il periodo delle vacanze può essere stressante». E come se ciò non bastasse si raccomanda di usare nomi generici invece di «nomi cristiani» perciò, invece di «Maria e Giovanni sono una coppia internazionale», bisogna dire «Malika e Giulio sono una coppia internazionale».
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