BANDITI ACCOLTELLANO CARABINIERE, IN FIN DI VITA: “SE CI DIFENDIAMO CI INDAGANO”
NOVEMBRE 29, 2021
Al momento è ignota l’identità etnica dei banditi.
Su quanto è accaduto è intervenuto Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap): ”L’augurio è che il collega possa farcela e a lui va il nostro primo pensiero. Ma non possiamo non sottolineare per l’ennesima volta, che non disponiamo di mezzi e nome idonei a fronteggiare i delinquenti. Se usiamo l’arma in dotazione ci indagano, urlando all’abuso. Se non la usiamo, finiamo morti ammazzati. Adesso basta, la misura è colma”. ”Il collega che in quel momento era in farmacia come cliente – spiega Conestà – è riuscito a disarmare uno dei ladri armato di pistola, poi rivelatasi una scacciacani. In quel momento però il complice ha estratto un coltello sfiorando diversi fendenti. Poteva accadere, come già successo, anche con colleghi in servizio. Per questo ribadiamo la necessità di essere dotati di taser quanto prima e di ricevere protocolli operativi idonei che ci permettano di fronteggiare al meglio queste situazioni senza dover scegliere tra la barella e il banco degli imputati”.
Ne avessero azzeccata una…
Sai che ne conosco personalmente uno che si congeda? Massimo rispetto per lui. Anche perchè alla “pensione” gli manca parecchio.
Scelte, scelte, scelte… Influenza o miocardite? Indagato o al cimitero?