mercoledì 30 settembre 2020


Non solo sono pochi, tardivi e ci indebitano mentre noi foraggiamo la Ue, i soldi del cosiddetto ‘Recovery Fund’ che Conte va promettendo a tutti da mesi non esistono.


Recovery,ok proposta tedesca.No 8 Paesi Otto Paesi:
Polonia,Ungheria,Belgio,Lussemburgo, Olanda,Finlandia, Danimarca e
Austria,per ragioni diverse,hanno votato contro la proposta di mediazione te-
desca sullo Stato di diritto legato alle condizionalità del Budget.Il compromesso sul meccanismo dello Stato di diritto è comunque passato a maggioranza
qualificata.Il voto è avvenuto durante la Conferenza degli ambasciatori Ue.


Clauss,l’ambasciatore tedesco presso la Ue,si è detto preoccupato che “si vada
incontro a un blocco sull’insieme dei negoziati” e a ulteriori ritardi.

Se questi Paesi si oppongono è chiaro che salterà tutto. Ma intanto, in cambio di questi soldi che non esistono, Conte e il suo governo hanno accettato di trasformare l’Italia nel campo ‘profughi’ della UE.



POTENZA DI FUOCOOOOO!!!!!MONOPATTINO PERFORANTEEEEE!!!!CLICK DAY SPAZIALIIIII!!!!COGLIONATE ROTANTIIIIIII!!!!
Fanculo foggiano del cazzo.


E il bello è che confindustria segue la narrativa demenziale di questo terrone di merda. Chiunque sia dotato di un minimo di raziocinio sa che quei soldi non esistono, ma anche se esistessero sarebbe un crimine inaudito utilizzare dei fondi macroeconomici per investimenti del tutto arbitrari dopo aver scientemente distrutto per sempre la piccola e media impresa per un raffreddore spacciato per pandemia.




Confindustria lo segue xché la cosiddetta sinistra ha da anni assecondato gli interessi degli industriali e grandi imprenditori annullando tutele e diritti dei lavoratori, favorendo il precariato ed ora, tocco finale, cassa integrazione e telelavoro!Test per verificare quanto possano ulteriormente tagliare il personale le aziende facendo scoppiare i superstiti e pagando meno quelli che operano da casa.Avanti così e presto a poter pagare le tasse saranno 4 gatti ma credo che il piano non sia a lungo termine, vogliono prosciugare il paese e poi sparire all’estero a godersi i miliardi rubati mentre qui sarà l’inferno.



Non dimentichiamo poi l’assist dei sindacati in tutto questo!


Sindacato? Sempre sia lordato!




E noi giriamo con le mascherine in faccia.
Io fuori non la indosso…la trovo assurda.
La indosso solo in ambiente chiusi per rispetto alla gente.











 BREAKING NEWS, INVASIONE

DL SICUREZZA, PD VUOLE DARE ASILO AI NIGERIANI COME OSEGHALE: IMBARAZZO NEL M5S




























Una parte del M5S non vuole la reintroduzione della protezione umanitaria,
che fu cancellata dal Dl Sicurezza di Salvini.E’ quanto si apprende da fonti
parlamentari del Pd,riportate dall’Ansa.

La frenata sarebbe emersa nel confronto in corso nella maggioranza in vista del
varo domenica in CdM del Dl sull’immigrazione che modificherà i due Dl sicurezza del governo M5S-Lega. “Alcuni M5S hanno messo in discussione la parte dell’intesa di luglio che riguarda la protezione umanitaria,ma per noi sarebbe inaccettabile”,dicono le fonti Pd.


L’abrogazione della ‘protezione umanitaria’, quella di Oseghale e degli assassini di Desirée, per capirci, era nel programma anche del M5s. Il PD vuole reintrodurla per trasformare migliaia di clandestini nigeriani e tunisini in clienti delle coop. Come avveniva fino all’arrivo di Salvini al Viminale.






CINQUE SEGHE GRUPPO CRIMINALE !!!



ho visto ora x la prima volta lasetta7 , la canottona grubber, mizzega ma è un covo di rossi infoiati; blaterano come oche di vaccini e altre bojate …….la disinformazione in italia




ANTITERRORISMO INDAGA ONG SEAWATCH E ALARM PHONE: “ASSOCIAZIONE CRIMINALE”







Secondo l’indagine il centralino fondato da un ex trafficante al centro delle attività delle Ong.

Accusati di reati gravi 35 membri di organizzazioni non governative (ONG) che operano a Lesbo. Su di loro indaga la direzione per la sicurezza di Mytilene dopo un’indagine a cui hanno partecipato l’EYP, la direzione antiterrorismo e l’intelligence della polizia ellenica. Si tratta principalmente di cittadini di Germania, Francia, Norvegia e Austria, che la Polizia accusa di aver costituito un’organizzazione criminale, facilitando il movimento di immigrati clandestini dalla Turchia a Lesbo e persino di spionaggio.

Gli accusati sono membri di quattro organizzazioni non governative che operano nell’Egeo orientale ma anche in Italia come la famigerata Sea Watch. Almeno due di loro sono correlati, poiché hanno sede allo stesso indirizzo, a Berlino. In cinque casi presumibilmente hanno facilitato il movimento dei migranti e in altri 27 hanno tentato di facilitare il loro trasferimento dalla Turchia alla Grecia.

Al centro dell’indagine dell’antiterrorismo c’è il radiotaxi degli scafisti “AlarmPhone”:

Alarm Phone, il radiotaxi per scafisti fondato dal trafficante di droga

Non spacciatore, trafficante: perché 2 chili di droga – hashish – sono roba pesante. E sono solo quelli per i quali è stato individuato. Tra l’altro, Zerai, venne anche espulso: ma solo sulla carta. Due documenti in possesso della Verità raccontano che padre Mussie Zerai, molto attivo nell'aiutare gli immigrati a… Posted by La Verità



La tecnica è nota: gli scafisti telefonano al servizio telefonico che poi triangola alle autorità evitando così contatti tra le Ong e i trafficanti.

Secondo la Polizia, il funzionamento della piattaforma è infatti operativamente supportato dalla nave “Mare Liberum”, che è ancorata a Lesbo. Infatti, 24 dei 35 coinvolti nel caso hanno partecipato come equipaggio della barca durante le indagini, cioè da giugno a inizio settembre. Il resto partecipa ai consigli di amministrazione delle quattro ONG sotto inchiesta. Il 5 settembre, la Guardia Costiera e la Polizia hanno sparato contro l’imbarcazione gestita dall’ONG Sea Watch.

I membri dell’equipaggio sono stati portati e rilasciati dopo che l’ONG ha contattato l’ambasciata tedesca ad Atene. Tutti i dispositivi elettronici a bordo sono stati sequestrati. Dall’indagine è ora emerso che i membri dell’equipaggio hanno registrato le comunicazioni degli ufficiali della Guardia Costiera (quindi spionaggio a favore dei trafficanti), e distribuivano materiale cartaceo ai clandestini sull’esistenza e il funzionamento di ‘”AlarmPhone”. È emerso inoltre che anche i volontari europei hanno avuto contatti con clandestini in Turchia. Si tratta di immigrati che avevano tentato di raggiungere un’isola greca in barca, senza successo. Hanno inviato informazioni, ma principalmente foto e video delle operazioni della guardia costiera nell’Egeo orientale.

I membri della Ong Sea Watch avevano attribuito la perquisizione alla nave nel tentativo di intimidirli, millantando violazioni dei diritti umani nell’Egeo.



SeaWatch: ‘contatto’ tra nave Ong e ‘pescatori’ tunisini, poi Alarm Phone finge ‘naufragio’ per coprire trasbordo?

La nave #SeaWatch3 di @seawatchcrew ha ridotto la velocità in prossimità di un “peschereccio tunisino” proveniente da #Sfax. pic.twitter.com/igawrYyNrP — Francesca Totolo (@francescatotolo) June 10, 2019 .@seawatchcrew, in prossimità del “peschereccio tunisino”, ha calato in mare le scialuppe di salvataggio.







Con 6-7 anni di ritardo ma va bene così, tutto il mondo è un palcOSCENIco.






Magari fosse una barzelletta!Questi sono l’apocalisse morale ed economica che nemmeno nei peggiori incubi immaginavamo!!!Dio maledica gli uteri che hanno partorito ognuno di loro!!!



Per ogni criminale che arriva in Italia, ognuno di loro è responsabile.
Colpire l’invasato per sconfiggere l’invasore.












BRIGATE ROSSE DEI CENTRI SOCIALI, MINACCIANO DI MORTE IL GOVERNATORE DEL PIEMONTE. 





CIRIO COME MORO OSTAGGIO BR: CENTRI SOCIALI MINACCIANO DI MORTE GOVERNATORE PIEMONTE
































Il volto del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, al posto di quella di Aldo Moro nella storica foto che ritraeva il leader democristiano durante i giorni del rapimento da parte delle Brigate rosse. E’ l’immagine di alcuni volantini apparsi oggi a Torino nei pressi del centro sociale Askatasuna e subito rimossi dalla Digos che sta eseguendo accertamenti per risalire ai responsabili. I manifesti non sono firmati.

“Piena solidarietà di Fratelli d’Italia al governatore del Piemonte Alberto Cirio. Lo spregevole volantino intimidatorio trovato, guarda caso, nei pressi del centro sociale ‘Askatasuna’ dimostra come ancora oggi il clima di odio violenza degli anni di piombo si annidi in alcuni ambienti che arrivano ad usare un omicidio per minacciare le istituzioni. Mi auguro che gli inquirenti facciano tempestivamente luce sul caso e che i responsabili siano individuati e puniti perché questa gente è indegna dell’Italia e del popolo italiano”. È quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

In un Paese normale i delinquenti del centro sociale, e di tutti i centri sociali, verrebbero presi e messi in grandi stadi.







“La Digos che sta eseguendo accertamenti per risalire ai responsabili” non vuol dire necessariamente che renderanno pubbliche le eventuali scoperte, stile Digos itagliana.
https://www.youtube.com/watch?v=thNC8U7g6Z8





POLIZIOTTI PESTATI DA IMMIGRATI. “NON POSSIAMO DIFENDERCI: BASTA, SCENDIAMO IN PIAZZA”





Poliziotti aggrediti a Mantova, solidarietà di Fsp Polizia che scrive a Vox: “Feriti ogni giorno senza poterci difendere. Ora scendiamo in piazza, servono maggiori tutele”

“L’ennesima grave aggressione ai poliziotti intervenuti a Mantova dopo una lite selvaggia a colpi di spranghe e catene va ad allungare l’interminabile, drammatica lista dei feriti fra gli appartenenti alle forze dell’ordine, ormai non più in grado di difendersi adeguatamente considerate le lacune nelle loro dotazioni oltre che nelle norme che li dovrebbero tutelare. Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi, oggetto di una violenza insensata e gratuita. Rileviamo intanto come si aggravi sempre più, passando pure per normale, uno scenario non più sopportabile che solo fra gli operatori impegnati su strada vede un ferito ogni tre ore refertato negli ospedali. Questo è uno dei principali motivi per cui scenderemo in piazza, il 14 ottobre a Roma, contro un sistema che, nei fatti, si traduce in abusi continui perpetrati sulla pelle dei poliziotti. Il sistema paese si regge sulla sicurezza che tutti giustamente pretendono, ma che, secondo chi siede in comode poltrone, noi dovremmo garantire compiendo dei miracoli. E invece, purtroppo, facciamo il nostro lavoro a costo di sacrifici personali non riconosciuti e non corrisposti, e anzi un poliziotto è costretto ad assumersi responsabilità e rischi che nessun alto burocrate dello Stato sosterrebbe mai ricevendone in cambio il nostro misero stipendio, delegittimazioni continue e le beffe dei delinquenti. Ci viene chiesto l’impossibile, ci si deve dare almeno il possibile per lavorare e per poterci tutelare, perché così non ce la facciamo più”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, dopo la grave aggressione ai danni dell’equipaggio di una volante intervenuto dopo una rissa a Mantova.



La vicenda:

Richiedenti asilo nigeriani fuori controllo: rapine e poliziotti pestati – VIDEO

Nella nottata scorsa gli Agenti della ”Volante” sono intervenuti con urgenza in Piazza Porta Giulia a Cittadella in provincia di Mantova per scontri tra immigrati armati di spranghe e catene all’esterno di un market etnico. Arrivati sul posto rimanevano due nigeriani: uno a terra ferito e sanguinante mentre l’altro teneva in mano ancora una catena. …






Povera polizia se non esce un lock down quanto prima… resistete angeli in divisa, ancora poche settimane e potrete rifarvi multando i runner e le mamme col passeggino.