lunedì 1 giugno 2020

SALVINI: «GOVERNO STA REGALANDO I PERMESSI AI CLANDESTINI»







SALVINI: «GOVERNO STA REGALANDO I PERMESSI AI CLANDESTINI»

 





Matteo Salvini denuncia la ripresa massiccia degli sbarchi, con un’ondata senza precedenti di clandestini tunisini. Il tutto favorito dall’annuncio della sanatoria del ministro Bellanova. Ma pensa di combattere la sanatoria con una ‘raccolta firme’.


“1.561 sbarchi nei primi cinque mesi del 2019, schizzati a 5.024 nello stesso periodo di quest’anno. Il governo chiacchiere-burocrazia-immigrati premia sempre di più i clandestini. E oggi inaugura l’iter della sanatoria”. Così il leader della Lega.
“Il provvedimento – spiega il leader leghista- non accontenta il mondo agricolo. Che continua a chiedere dei voucher. Non aiuta i disoccupati italiani. Che si vedono superare da concorrenza straniera a basso costo. Non serve a regolarizzare i contratti. Perché regala i permessi anche a chi è disoccupato. È tornato il business degli sbarchi. Faremo di tutto per fermarlo, in Parlamento e nelle piazze. Siamo pronti a lanciare la raccolta firme”.
Nicola Molteni, responsabile sicurezza della Lega. ”Oggi inizia la maxi-sanatoria della sinistra e del Movimento 5Stelle. Significa zero lotta a sfruttamento e caporalato. Sostituzione della manodopera italiana con quella straniera. A basso costo. Nuovi schiavi. La sanatoria regalerà permessi di soggiorno facili. Con la scusa di cercare lavoro. A beneficio dei falsi richiedenti asilo”. Al contrario della propaganda sbandierata dal governo la sanatoria non darà benefici. “Nessuna soluzione per la manodopera nei campi”, continua Molteni. “Nessun beneficio per disoccupati, pensionati, giovani. E studenti italiani. Meno contratti regolari. Nessun vantaggio al mondo agricolo. Servivano i voucher. Semplificazione, contributi a fondo perduto. Corridoi verdi per manodopera Ue. Paghe dignitose, orari e condizioni umane. Lotteremo con tutte le nostre forze. In Parlamento e fuori. Contro questa sciagurata sanatoria. Che è figlia dell’ideologia di chi tifa per l’invasione”.
Siamo ancora alla raccolta firme. Questa opposizione è troppo educata. Come sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Basterebbe un colpetto.
Pensare di eliminare, con una raccolta firme, un provvedimento presente in un decreto che tra l’altro non è ancora stato convertito in legge, è puerile. Prima che l’eventuale referendum abrogativo venga fatto, avrebbero già sanato tutti i clandestini. E’, insomma, una presa per il culo.
Muovete le chiappe e bloccate il Parlamento. E’ l’unico modo. Tutto il resto sono tweet e distintivo.




















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