CONTE HA CEDUTO IL VACCINO ITALIANO ANTI-CORONAVIRUS AGLI INGLESI
Il vaccino anti-coronavirus era italiano, ma Conte ha detto no. E ora, forse, ci ritroveremo a doverlo chiedere agli inglesi. Lui, magari, dopo la telefonata di oggi, finanzierà quello di Bill Gates.
Almeno questa è la tesi di Dagospia, a riguardo delle ricerche condotte in partnership tra lo Jenner Institute della Oxford University e la società IRBM di Pomezia, cha aveva iniziato a lavorare fin da subito per il vaccino che, ora, sarebbe a buon punto.
Ma, secondo Dagospia, “verrà prodotto e distribuito in esclusiva dalla multinazionale britannica AstraZeneca e non da una azienda italiana”.
“Quando l’IRBM di Piero Di Lorenzo ha cercato di convincere il governo di Conte ad entrare fra i finanziatori del progetto italo-inglese per portare a termine la ricerca per il vaccino, l’importanza della proposta è stata ‘sottovalutata’ (Il capogabinetto di Conte, Goracci, e il capo segreteria l’hanno girata alla CDP di Palermo)”. Per questo IRBM, “dopo due mesi di inutili tentativi con CDP”, ha mollato.
Intanto, dallo stesso governo partiva un finanziamento di 10 milioni di euro per il vaccino alla Reithera, “azienda svizzera con sede a Castel Romano, cara alla direttrice dell’ospedale Spallanzani e all’Assessore alla Salute della Regione Lazio, quota Zingaretti”.
Il governo britannico ha invece messo subito sul piatto 20 milioni per la ricerca Jenner-IRBM, e così ora “il vaccino è nelle mani dell’AstraZeneca britannica. E l’Italia, per una manciata di milioni, ha perso l’occasione di avere voce in capitolo nella produzione e la distribuzione globale. Con guadagni pazzeschi”.
LE DENUNCE DI 6 AVVOCATI
E IL MONITO DEL PRESIDENTE DELLA CONSULTA!!
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