CORONAVIRUS, USA: PUNIRE LA CINA, RIDUZIONE “COATTA” DEL DEBITO. SOLO L’ITALIA TACE PERCHÉ GLI VA BENE COSI.
CORONAVIRUS, USA: PUNIRE LA CINA, RIDUZIONE “COATTA” DEL DEBITO. SOLO L’ITALIA TACE
Al vaglio di Trump ci sono due ipotesi percorribili nel concreto: eliminare parte del debito contratto dal Tesoro americano con il grande Paese asiatico. In questo caso Trump cancellerebbe il rimborso dei titoli in scadenza e/o non verserebbe gli interessi (mediamente pari all’1,2 per cento) sui 1.100 miliardi di dollari in “Us Bond” in possesso dei cinesi. L’altra idea sul piatto è quella proposta dal senatore repubblicano Tom Cotton che, invece, chiede di “sganciare l’economia americana da quella cinese” e vuole farlo imponendo alle multinazionali statunitensi attive in Cina di rientrare. In entrambi i casi i rapporti tra Usa e Pechino verrebbero deteriorati.
La Cina ha già reagito furiosamente all’idea australiana di costituire una commissione d’inchiesta internazionale in grado di inviare ispettori indipendenti a Wuhan per investigare sull’origine dell’infezione. Indignazione ribadita anche dal ministro degli Esteri, Geng Shuang: “Gli Usa dovrebbero sapere che il loro nemico è il Covid-19, non la Cina. Vogliono chiamarci a rispondere della nostre presunte responsabilità? Non ci sono basi legali, non esiste un precedente internazionale”.
L’unico modo sarebbe punirla commercialmente, ma come facciamo se la gran parte della produzione dei beni di consumo si trova in Cina?
stanno aspettando che la gente arrivi alla fame, perche poi
per dover mangiare
accetteranno di partire in guerra
per dover mangiare
accetteranno di partire in guerra
Sarebbe l’ideale. Ho sempre pensato che per indebolire i cinesi per il prossimo secolo bisognerebbe dichiarare nullo tutto l’immenso debito che gli stati nazionali occidentali hanno con gli occhi a mandorla. Si troverebbero con una montagna di inutile cartaccia. A meno che non vogliano la guerra per esigere i loro crediti.