sabato 22 luglio 2023

TUNISINI APPENA SBARCATI SI DIRIGONO VERSO IL PAESE SFASCIANO LE AUTO IN SOSTA. POI VANNO A CACCIA DI DONNE DA STUPRARE.




 BREAKING NEWS, CRIMINI IMMIGRATI, INVASIONE, LAMPEDUSA

🚨 LAMPEDUSA, TUNISINI SBARCANO E SFASCIANO AUTO IN CENTRO: A CACCIA DI DONNE

LUGLIO 22, 2023









I tunisini appena sbarcati a Lampedusa hanno abbandonato l’hotspot e si sono dati a scene di guerriglia sull’isola. Auto danneggiate, furti e violenze.

Hanno danneggiato le auto posteggiate intorno al centro accoglienza e hanno tentato di rubare il furgone di un corriere.

Lampedusani in allarme, dopo gli episodi verificatisi nel giro di pochissimo tempo in centro.

C’è paura a lasciare uscire, di sera, moglie e figlia. Come in tutte le città italiane al tempo dell’immigrazione gestita da quel genio di Meloni.

Sono stati complessivamente 11 i clandestini, tutti minorenni, che sono riusciti ad allontanarsi dall’hotspot di contrada Imbriacola. Alcuni sono stati rintracciati e riportati indietro, 5 o 6 invece – dopo aver creato danni e tentato il furto – sono stati bloccati e riportati indietro solo dopo diverse ore in quella che non è una struttura di trattenimento forzato.

Perché questi criminali possono sbarcare e poi essere liberi sul territorio. Basta dirsi minori o chiedere asilo. Se avessimo prigioni galleggianti davanti al Nordafrica, e uno straccio di blocco navale, non sarebbe così. Vero, smidollata?

Italia invasa da barchini: 22 sbarchi con 734 clandestini a Lampedusa nelle ultime ore.

E, stamani, altre fughe di sedicenti minori a caccia di donne. Tutti criminali che la Meloni poi sposta da Lampedusa alle vostre città. E’ il risultato dell’inutile vertice di Tunisi.

SE NON CI FOSSE LO STATO, I CITTADINI SAREBBERO LIBERI DI RESPINGERE QUEST’ORDA CRIMINALE. AL SECONDO BARCONE ABBATTUTO SULLA COSTA, SMETTEREBBERO DI VENIRE A ROMPERE I COGLIONI. INVECE, LO STATO DIFENDE GLI INVASORI. LO STATO E’ IL VERO SCAFISTA.





























Spero almeno si tratti delle auto degli accoglioni.






















Nessun commento:

Posta un commento