martedì 1 novembre 2022

 BREAKING NEWS, INVASIONE, LAMPEDUSA

SPACCIANO DAVANTI CHIESA APPENA SBARCATI, EX PARROCO LAMPEDUSA NE VUOLE ANCORA

OTTOBRE 29, 2022





In questi anni i clandestini sbarcati a Lampedusa hanno fatto affari d’oro davanti alla sua chiesa:

Ma l’ex parroco di Lampedusa vuole che continuino a sbarcare. Sarà in astinenza, da africani.

Come volevasi dimostrare è bastato che al Viminale si insediasse il ministro Matteo Piantedosi per scatenare la levata di scudi degli irriducibili sostenitori dell’immigrazione incontrollata e dei porti aperti per i migranti.

 A unirsi al coro è anche Carmelo La Magra, ex parroco di Lampedusa, da sempre in prima linea quando si parla di accoglienza. Oggi La Magra non è più il sacerdote della maggiore delle isole Pelagie, ma la forma del suo pensiero resta la stessa: tenere i porti spalancati.

In queste ultime ore sta avendo luogo un vero e proprio braccio di ferro fra le navi Ong (circa 800 migranti sono già pronti a sbarcare in Italia) e il ministero dell’Interno, col titolare del dicastero Piantedosi più che mai intenzionato a far valere i decreti sicurezza finiti nel cosiddetto dimenticatoio da anni.

Le Ong forzano la mano: “Fate sbarcare 800 migranti”
Ed ecco che Carmelo La Magra, interpellato da AdnKronos, riparte con il suo sermone: i migranti devono sbarcare, senza se e senza ma. “Prima e poi dovranno scendere, lo sanno i ministri, lo sa il governo, lo sanno le forze dell’ordine”, sentenzia l’ex parroco. “Un giorno solo in più in mare senza un porto sicuro è criminale, significa continuare la tortura nei loro confronti e la palese criminalizzazione verso chi compie il bene”.

Insomma, far rispettare i confini è criminale. Le accuse nei confronti di chi cerca di tutelare il territorio italiano sono pesanti. Ma non finisce qui. Definendo i centri libici come “lager”, La Magra spiega che ormai è noto ciò che avviene in Libia. “Sui corpi di chi arriva ci sono le ferite del Memorandum Italia-Libia”, attacca.

E proprio in merito al Memorandum Italia-Libia nei giorni scorsi ci sono state delle manifestazioni organizzate da chi si oppone al rinnovo dell’intesa fra i due Paesi. La Magra, naturalmente, rientra fra i contrari all’accordo. “Invito l’Esecutivo, se ha veramente a cuore la dignità dell’Italia, a non coinvolgere la nostra nazione in accordi con Governi discutibili, come quello libico e la sua Guardia costiera. Ne va della nostra dignità nazionale”, sbotta, rievocando le scene delle bare di Lampedusa e le immagini di Yussuf, il bambino di sei mesi che morì nel novembre del 2020.

Per gli irriducibili dell’accoglienza, invece, il problema risiede nei Paesi che non accolgono. E anche l’Italia, che tanto ha fatto dal punto di vista della solidarietà, viene accusata. Ad essere nel mirino, adesso, è il neo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il suo far valere le ragioni della nostra Nazione viene screditato come “il solito teatrino”.

“L’obiettivo è abbassare la frontiera oltre il Mediterraneo, perché i migranti che per la politica italiana sono un problema lo siano per qualcun altro. Così siamo disposti a pagare, con i nostri soldi e le nostre tasse, chi in Libia con comportamenti criminali mette a repentaglio la vita di questa gente”, attacca don Carmelo, che poi rincara la dose, arrivando ad affermare che “continuiamo a finanziare strutture di morte per torturare, violentare e uccidere donne, uomini e bambini. L’importante è che avvenga lontano dai nostri occhi”.

Gli strali proseguono. La Magra parla di non rispetto del diritto internazionale, e di violazione delle leggi del mare e delle convenzioni, per poi lanciarsi, ovviamente, nella difendesa delle Ong: “Significa dare la colpa a chi è parte della soluzione, come se davanti a un incidente stradale colpevolizzassi i soccorritori sull’ambulanza e non chi ha causato l’incidente. Puntare il dito sulle Ong è cercare un capro espiatorio”.
















Si fateli sbarcare e con aerei militari diretti
A U S C H W I T Z




Ma è lo stesso accoglione che protestava sdraiandosi sul sagrato della sua parrocchia?🤡












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