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LO STATO PAGA 505.009 IMMIGRATI PERCHÉ VIVANO IN ITALIA
NOVEMBRE 24, 2022
nelle banche dati dell’Inps.
Ma di questi, solo 3,4 milioni (3.407.805), ovvero l’87,1%, sono lavoratori attivi, 280.923 (7,2%) pensionati e 224.086 (5,7%) percettori di prestazioni a sostegno del reddito. E’ quanto emerge dall’Osservatorio Inps sugli stranieri.
Quindi abbiamo 3,4 milioni di lavoratori e oltre 500mila mantenuti. Senza contare l’altro milione e mezzo che è in Italia senza lavorare.
Il 71,2%, pari a 2.785.777 stranieri, proviene da Paesi extra Ue, 270.269 (6,9%) da Paesi Ue15 e 856.768 (il 21,9%) da altri Paesi Ue.
I lavoratori dipendenti sono oltre 2,9 milioni (2.926.596) con una retribuzione media annua (Rma) di 14.040,45 euro. Per i pensionati, la pensione media annua risulta pari a 10.555,06 euro. Sono quasi tutti pensionati sociali: genitori di immigrati ricongiunti che non hanno mai lavorato in Italia.
L’analisi dei dati per Paese di provenienza evidenzia la maggiore presenza di romeni (18,0%), seguono albanesi (9,7%), marocchini (7,8%), cinesi (5,4%), ucraini (4,7%) e filippini (3,3%). Queste sei nazionalità rappresentano circa la metà del totale degli stranieri conosciuti all’Inps (48,7%).
Il 61,4% degli stranieri, indica inoltre l’Osservatorio Inps, risiede o lavora in Italia settentrionale, il 23,6% in Italia centrale e il 15,0% in Italia meridionale e Isole.
Per quanto riguarda i 2,9 milioni di dipendenti, circa 2 milioni (2.060.868) lavorano nel settore privato non agricolo (il 64,9% uomini), con una retribuzione media annua di 16.373,42 euro; 286.819 lavorano nel settore agricolo (il 74,3% uomini), con una Rma di 8.467,24 euro, mentre i domestici sono 578.909 (solo il 15,4% uomini) con una Rma pari a 8.496,48 euro.
Mortacci loro….
Per loro i soldi ci sono sempre.